Lo scorso lunedì 25 novembre il PD ha promosso pubblicamente un percorso, rivolgendosi principalmente a tutte le forze politiche che criticano l’amministrazione di centrodestra. Durante questo percorso il PD ha affrontato una serie di incontri dai quali è emersa la volontà da parte di alcune forze (PD, Sel, PSI e la lista civica fare Nuova la città) di organizzare per la prima volta in città l’appuntamento delle primarie.
Primarie di coalizione non solo come appuntamento organizzativo, ma come modalità di apertura, di confronto, di partecipazione democratica per individuare e rafforzare la leadership migliore , auspicabilmente vincente Il candidato Sindaco che ne uscirà troverà legittimazione nel progetto e, ancora una volta, nel processo di partecipazione che ne ha determinato la scelta.
Da sempre sosteniamo che le forze politiche, in questo percorso, avranno il fondamentale compito di creare le condizioni, promuovere, indurre, sostenere, facilitare dinamiche partecipative e aggregative. Oltre che, naturalmente, avanzare proposte all’interno del processo partecipativo.
Proprio in quest’ottica vediamo la funzione del partito, perché valorizzando la città, la comunità e le sue componenti, il PD valorizzerà se stesso.
D’altronde è questa la tradizione e la visione riformista che il centrosinistra in città ha sempre promosso e che, oggi, viene rappresentato dal PD.
Ed è questo che il PD continuerà a fare in vista delle prossime amministrative, coerentemente con la sua storia.
Nel solco di questa coerenza, nella ricerca di apertura al nuovo, ai processi partecipativi di democrazia “ dal basso” e di elaborazione programmatica affine, contigua, omogenea alla nostra visione, il PD sosterrà la candidatura di Gianluca Galimberti alle primarie del 23 febbraio, trovando in Galimberti la naturale e autorevole candidatura che non solo può essere la sintesi di esperienze e storie differenti, anche di integrazione generazionale, ma che può permettere alla città di riconoscersi in un progetto amministrativo serio e ambizioso, di cui il PD può essere il principale punto di riferimento.
Restituire alla città il ruolo di punto di riferimento, di “guida” e di traino per tutto il territorio cremonese, intraprendere insieme la strada di un nuovo sviluppo.
Ricostruire una comunità unita, orgogliosa, ambiziosa, solidale.
Questi i tre grandi obiettivi che il Partito Democratico ritiene indispensabili affinché Cremona torni ad essere un polo di attrazione di risorse materiali e intellettuali, “centro” e non “periferia” in un territorio, come quello lombardo, che subisce i colpi della crisi ma che ha potenzialità e strumenti per costruire nuove opportunità per tutti.
Saranno pertanto, questi obiettivi, il cardine dell’impegno del PD da qui alle elezioni del 2014 e poi nell’Amministrazione comunale che da esse nascerà.
Obiettivi che sono ancora più importanti se inseriti n e l contesto di grave crisi economica e sociale che stiamo attraversando e i cui effetti si fanno sentire anche nella nostra città.
Il percorso e il progetto che intendiamo costruire saranno, tuttavia, fortemente incentrati anche sulla concretezza, sui progetti da realizzare, sulla ragionevolezza e il buon senso. Sapendo che un programma non è una gabbia ma deve restare sufficientemente aperto per adattarsi a una realtà che cambia repentinamente e al di là di ogni possibile previsione.
Per questi motivi concorreremo e metteremo a disposizione idee e progettualità chiare, con l’obiettivo di affrontare le tante difficoltà e le sfide che la città e il territorio tutto hanno dinnanzi.
Nelle prossime settimane, inoltre, inizieremo il confronto necessario che porterà alla presentazione di una lista del PD. Una lista forte, autorevole, rappresentativa e aperta, ispirata ai principi del rinnovamento, della competenza, della rappresentanza e del coinvolgimento, che saprà essere naturale punto di riferimento dell’intera coalizione.
Cremona Approvato all’unanimità in assemblea provinciale del 20 gennaio 2014