Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 00.18

Il punto di Matteo Cazzulani. USA, evitato di un soffio lo ‘shut down’

Lo speaker della Camera Bassa del Congresso, il repubblicano John Boehner, aveva proposto ai democratici di accettare il rifinanziamento di tutti i Dipartimenti, fatto salvo quello della Sicurezza Nazionale

| Scritto da Redazione
Il punto di Matteo Cazzulani. USA, evitato di un soffio lo ‘shut down’

Un pacchetto di 1,1 trilioni di dollari e una corsa contro il tempo di tre giorni: alla fine, è stato evitato per un pelo lo shut down del Governo, ossia la chiusura degli uffici pubblici per mancanza di denaro. Nella giornata di mercoledì 10 dicembre, la maggioranza repubblicana presso la Camera dei Rappresentanti del Congresso ha presentato una proposta di rinnovo del bilancio federale che prevede la conferma di quasi tutte le dotazioni per ciascun Dipartimento, fatto salvo quello della Sicurezza Nazionale. La proposta, che lo speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano John Boehner, aveva calendarizzato al voto per evitare ogni mediazione, rappresenta una proposta di compromesso con la minoranza democratica. Da un lato, la proposta prevede il rinnovo dei fondi per i Dipartimenti del Governo fino a settembre 2015, ma limita l’erogazione di risorse al febbraio 2015 per il solo Dipartimento della Sicurezza Nazionale. D’altro canto, i repubblicani hanno concesso l’erogazione di fondi per la lotta contro lo stato islamico e per contrastare Ebola: due punti particolarmente cari al Presidente degli Stati Uniti, il democratico Barack Obama.

La decisione di non finanziare appieno il Dipartimento della Sicurezza Nazionale è stata presa per ostacolare la regolarizzazione di 4,7 milioni di immigrati irregolari, che Obama ha promesso di attuare avvalendosi dei fondi a disposizione del Governo, dopo la storica sconfitta dei democratici nelle elezioni di mid-term. Il provvedimento, che doveva essere votato entro la mezzanotte di oggi (ora statunitense) per evitare lo shut down, aveva da subito riscontrato l’opposizione dei democratici. Come riportato dall’autorevole Reuters, la Capogruppo dei democratici alla Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, aveva accusato i repubblicani di approvare misure che danneggiano la classe media, invitando la maggioranza a rinegoziare la proposta per evitare di incorrere nell’opposizione della minoranza. Come riportato dall’autorevole politico, il duello sul compromesso proposto dai repubblicani porterà all’approvazione di limature che, quasi certamente, non intoccheranno le misure straordinarie avanzate, sempre sulla base del compromesso, in materia di politica estera e di difesa. La proposta prevede l’erogazione di 175 milioni di dollari su un tema più caro ai repubblicani come il sostegno ai Paesi dell’Unione Europea e quelli dell’Europa Orientale minacciati dalla Russia di Putin, come Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Ucraina. D’altro canto, la misura prevede un pacchetto di 260 milioni di dollari su un ambito su cui sono i democratici a tenere di più, come l’aiuto allo sviluppo sociale ed economico dell’America Centrale, finalizzato alla limitazione del flusso migratorio verso gli Stati Uniti d’America.

Matteo Cazzulani, analista politico di tematiche transatlantiche

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