IMMIGRATI: PD, FINI SI SARÀ DIMENTICATO

IMMIGRATI: PD, FINI SI SARÀ DIMENTICATO, MA SUA LEGGE AI LIMITI DEL RAZZISMO
Dichiarazione di Khalid Chaouki, responsabile Nuovi Italiani del PD
Gianfranco Fini si smentisce un'altra volta e ritorna fiero tifoso della legge sull'immigrazione che porta il suo cognome insieme a quello del leader leghista Umberto Bossi. Una legge che ha imposto ai cittadini stranieri la prassi del rilevamento delle impronte digitali, minori inclusi, è vergognosa perché innanzitutto frutto di una visione di un'Italia chiusa in sé stessa, che vede nell'immigrazione solo potenziali pericoli e paure e nega l'evidenza dell'enorme contributo che milioni di famiglie di origine straniera hanno dato all'Italia.
Gli immigrati caro Fini sono lavoratori, ma innanzitutto sono persone. La vostra legge e il conseguente pacchetto sicurezza hanno ridotto milioni di donne e di uomini ostaggi di un’ideologia leghista ai limiti del razzismo, di cui purtroppo anche lei in quella fase è stato complice. Avete avallato una visione miope e corta senza un ampio respiro capace di guardare al futuro dell'Italia, dove gli immigrati di oggi potevano sognarsi orgogliosamente nuovi cittadini del domani. Non dimentichiamo la vergogna dei Cie, carceri fuori dalla legalità, l'introduzione del reato di clandestinità, la vergogna dei respingimenti in mare. Tutte scelte che hanno messo in discussione la civiltà del nostro Paese di fronte ai massimi organismi internazionali.
 
Roma, 5 ottobre 2012
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