Martedì, 07 maggio 2024 - ore 18.33

In bicicletta da Torino a Venezia | Iniziative del PD

| Scritto da Redazione
In bicicletta da Torino a Venezia | Iniziative del PD

DUE INTERROGAZIONI DEL PD SUL TURISMO FLUVIALE:
SULLE OPPORTUNITA’ DEL PO ATTENZIONE AL CAMPEGGIO DI CREMONA E A FUTURE E AMBIZIOSE PROGETTUALITA’COME IL “PROGETTO VENTO” DEL POLITECNCO
Il Gruppo Provinciale del PD chiede alla giunta se è sua intenzione sostenere e aderire alProgetto Vento “in bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015”.
Si tratta di una pista ciclabile di 679 km che potrebbe essere realizzata con l'impegno dello Stato italiano, delle 4 regioni attraversate dal fiume, delle Province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese. 
Centinaia di migliaia potrebbero essere i nuovi flussi di turisti lungo questo tracciato, che diverrebbero il motore per tante economie diffuse e per far ripartire la crescita, vere green economy: aziende agricole (14.000 sono quelle attraversate dal progetto), attività ricettive (300 per ora),attività commerciali (2.000) e tanti cittadini (oltre 1,5 milioni).
Nel documento strategico annuale 2013 presentato recentemente dalla Regione questo progetto non è menzionato, chiediamo quindi all’Amministrazione Provinciale di aderire e di sostenere questa iniziativa innovativa, una grande occasione di partecipazione finalizzata alla valorizzazione del nostro territorio e anche del nostro comune capoluogo

Chiediamo inoltre se ritiene opportuno avviare un confronto con il comune di Cremona al fine di scongiurare il rischio di chiusura del campeggio nella piena consapevolezza che la Provincia non ha competenza diretta sull’area, ma tuttavia dovrebbe a nostro avviso manifestare attenzione a questo problema che riguarda una struttura del turismo fluviale che, anche negli anni passati, non ha goduto di particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale
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INTERROGAZIONE pista ciclabile Venezia-Torino
PREMESSO CHE
In data 11 maggio 2012 il Politecnico di Milano ha presentato il progetto VENTO: “in bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015”
Si tratta di una pista ciclabile di 679 km che potrebbe essere realizzata con l'impegno dello Stato italiano, delle 4 regioni attraversate dal fiume, delle Province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese. 
Una grande occasione di partecipazione finalizzata alla valorizzazione del nostro territorio e anche del nostro capoluogo.
Centinaia di migliaia potrebbero essere i nuovi flussi di turisti lungo questo tracciato, che diverrebbero il motore per tante economie diffuse e per far ripartire la crescita, vere green economy: aziende agricole (14.000 sono quelle attraversate dal progetto), attività ricettive (300 per ora),attività commerciali (2.000) e tanti cittadini (oltre 1,5 milioni).
Il percorso potrebbe inoltre crescere collegandosi con altre ciclabili (quella del Brennero-Peschiera-Mantova, la Torino-Nizza, Mantova-Ferrara-Adriatico, etc.) e raddoppiando sulla sponda opposta del Po. Sono infinite le potenzialità.
Con una spesa molto bassa (si parla infatti di 80 milioni di euro), pari a circa 118 euro al metro, si realizzerebbe la più lunga pista ciclabile italiana e una delle più lunghe ciclabili d'Europa.
CONSIDERATO CHE
Anche regione Lombardia ha partecipato alla presentazione di questo progetto
Recentemente il gruppo consiliare del PD lombardo ha presentato un’interrogazione chiedendo quali iniziative intende mettere in atto la Regione per la sua realizzazione
Nel documento strategico annuale 2013 presentato recentemente dalla Regione questo progetto non è menzionato

CHIEDIAMO
Se la giunta provinciale di Cremona ha intenzione di sostenere questo progetto e di includerlo nelle progettualità di EXPO 2015.
Andrea Virgilio
Vera Castellani
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INTERROGAZIONE sul Turismo Rurale
PREMESSO CHE

L’amministrazione Provinciale si è sempre dichiarata sensibile al turismo rurale e a alle potenzialità attrattive del turismo su fiume Po con i suoi i siti ambientali delle nostre golene e con i percorsi ciclopedonali.
Come più volte ribadito del gruppo PD questa sensibilità deve prima di tutto partire da una concreta collaborazione con i principali comuni del territorio e in modo particolare con il comune di Cremona.
Lungo il fiume è presente un fenomeno abusivo di  campeggi  su entrambe le sponde del fiume una realtà già segnalata che richiede continui e difficili controlli .

CONSIDERATO CHE
Il campeggio di Cremona rischia la chiusura senza una immediata e concreta alternativa.
La Società Cooperativa Campeggiatori Cremonesi, che gestisce da ormai  30 anni il Camping Parco al Po lungo viale Po Europa ha segnalato l’assenza di investimenti e le diverse criticità di una struttura che, anche negli anni passati, non ha goduto di particolare attenzione da parte dell’amministrazione comunale.
la Provincia non ha competenza diretta sull’area perché appartiene al comune di Cremona
Chiediamo alla giunta provinciale
Se ritiene opportuno avviare un confronto con il comune di Cremona al fine di scongiurare la chiusura del campeggio

Andrea Virgilio
Vera Castellani


 

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