Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 12.47

Inceneritore Cremona. Francesco Bordi risponde a Pezzoni.

| Scritto da Redazione
Inceneritore Cremona. Francesco Bordi risponde a Pezzoni.

Egregio Direttore, sul tema di grande attualità qual è lo smaltimento dei rifiuti desidero intervenire per rispondere ad alcune considerazioni fatte dall’on. Marco Pezzoni nel suo recente intervento quale coordinatore dell’associazione CreaFuturo.

Chiarisco innanzitutto che non ho mai associato le tempistiche per la chiusura dell’inceneritore ad un’eventuale “emergenza rifiuti”, tema , ricordo, che cavalcò invece con forza e convinzione il partito di cui l’onorevole Pezzoni faceva allora parte, per poterlo realizzare.

La Giunta e il Consiglio comunale si sono espressi, attraverso un’apposita delibera, sulle prossime azioni da intraprendere in ottemperanza delle normative europee e nazionali che dispongono, entro il 2020, la cessazione dell’utilizzo delle discariche per i rifiuti urbani e il divieto di conferimento ad impianti di smaltimento per quella frazione di rifiuti residuali che risulti ancora essere riciclabile o compostabile. Trovare soluzioni alle attuali modalità di smaltimento dei rifiuta è pertanto urgente in quanto la data del 2020 è ormai vicina.

Certamente, come già dichiarato attraverso comunicazioni ufficiali, il Comune non intende  destinare i propri rifiuti residui ad altri inceneritori, così come pone il principio di non riceverne da altre province. La tempistica e le scelte che porteranno alla dismissione degli inceneritori eccedenti i futuri fabbisogni regionali sono state prospettate anche nel recente convegno organizzato dal PD di Cremona e saranno argomento di interesse futuro per la Comunità Europea.

Tengo inoltre a precisare che questa Giunta è stata la prima a riportare l’attenzione, dopo anni di silenzio, sulle problematiche connesse al ciclo dei rifiuti e del loro smaltimento finale, iniziativa che ha creato anche all’interno dei partiti di maggioranza opinioni diverse, comunque utili a chiarire le diverse posizioni. Certo sarebbe stato più facile adeguarci a decisioni prese da altri, ma questo non fa parte del nostro modo di agire in politica: infatti, tenuto conto delle numerose iniziative a livello europeo, nazionale e regionale sul tema dello smaltimento dei rifiuti, abbiamo preferito riportare l’attenzione su un tema molto sentito dai cittadini cercando una condivisione con tutte le forze politiche.

Nella mia recente comunicazione ufficiale agli organi di informazione – che evidentemente l’on. Pezzoni non ha ancora avuto modo di leggere -  ho ribadito quali saranno le prossime azioni sul ciclo di rifiuti che questa Amministrazione intende portare avanti e che diventeranno linee guida per chi, attualmente, gestisce il ciclo dei rifiuti a Cremona.  Queste linee guida costituiranno i punti cardine ed irrinunciabili per le future gare finalizzate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.

L’impossibilità oggettiva di una chiusura immediata del nostro termovalorizzatore è legata quindi alle ragioni gia esplicitate, tra cui anche l’ individuazione di un idoneo sistema di smaltimento alternativo all’incenerimento per i rifiuti ospedalieri, potenzialmente infetti, pericolosi ecc. dell’intera provincia.

La verità è che le decisioni riguardanti il futuro dell’impianto di via San Rocco spettano, per ragioni temporali, a questa Amministrazione e non possono essere collegate in alcun modo alla prossima campagna elettorale. Si tratta di scelte che verranno ampiamente condivise, anche per controbattere alle parole con fatti concreti.

Francesco Bordi

Assessore Politiche Ambientali

Comune di Cremona

2013-11-20

1444 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria