Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 07.12

Inceneritore di Cremona: il sindaco continua a non rispondere| D.Toninelli (M5S)

Anzichè polemizzare inutilmente e ripetere quanto già scritto nella lettera, sarebbe stato più semplice e opportuno rispondere nel merito a quelle domande.

| Scritto da Redazione
Inceneritore di Cremona: il sindaco continua a non rispondere| D.Toninelli (M5S)

La lettera inviata dal Sindaco Galimberti al Ministro Galletti e all'Assessore regionale Terzi è stata letta con attenzione, proprio per questo sono stati chiesti chiarimenti, nella forma di precise domande, rispetto alle quali ancora si attende risposta.

Anzichè polemizzare inutilmente e ripetere quanto già scritto nella lettera, sarebbe stato più semplice e opportuno rispondere nel merito a quelle domande. 

In particolare,  stato chiesto esplicitamente di conoscere lo stato della procedura di adeguamento dell’autorizzazione ambientale integrata relativa al termovalorizzatore di Cremona prevista dall’art. 35 dello Sblocca Italia, secondo il quale cento novanta giorni dalla data di  entrata  in  vigore della  legge  di  conversione  del  presente  decreto,  le  autorità competenti  provvedono  ad  adeguare  le   autorizzazioni   integrate ambientali  degli  impianti  esistenti,  qualora  la  valutazione  di impatto ambientale sia stata autorizzata  a  saturazione  del  carico termico, tenendo in considerazione lo stato della qualita'  dell'aria come previsto dal citato decreto legislativo n. 155 del 2010.

Tanto in considerazione sia dell’avvenuto decorso del termine, sia del rilievo, da parte dello stesso Comune, tra gli altri, per cui Cremona risulta essere tra le zone critiche e più sensibili ai fini dell'applicazione dei limiti di emissione per gli impianti termici e di produzione energetica.

Le accuse di contraddittorietà e ambiguità nell’azione che il Comune sta svolgendo nascono di qui: se Cremona  tra le zone critiche e più sensibili rispetto alla qualità dell’aria, ci aspettiamo che le autorità competenti ne prendano atto e neghino l’adeguamento dell’autorizzazione integrata ambientale, escludendo di conseguenza l’inceneritore di Cremona dalla rete nazionale prevista dallo Sblocca Italia.

Al contrario, anzichè seguire il procedimento che la stessa legge prescrive, sono stati indetti tavoli sulla base di protocolli di intesa risalenti addirittura al maggio del 2012, nonchè istituiti dalla proprietà dell’inceneritore pochi giorni fa (il 30 gennaio 2015), quando il termine di legge era prossimo alla scadenza, e solo in prossimità di questa ci si  adoperati con una richiesta di esclusione dell’inceneritore di Cremona dall’ambito di applicazione dello Sblocca Italia che sembra invece andare nella direzione di un mantenimento in attività dello stesso, per un tempo ancora indefinibile. 

Chiedo quindi al Sindaco, nuovamente, di rispondere nel merito alle mie domande, tra le quali vi era, non a caso, quella di aprire un tavolo per la valutazione del progetto alternativo elaborato dal Movimento 5 Stelle.

Rispetto a questa domanda, è ben strano che ci si chieda della nostra disponibilità a impegnarci in questa sede. La volontà mia e del MoVimento 5 Stelle ad impegnarci fattivamente in questa battaglia e di parteciparvi attivamente e con intenti propositivi è sempre stata chiarissima. Nonostante ciò, solo oggi viene chiesto il nostro coinvolgimento. Non resta quindi che auspicare che questo coinvolgimento avvenga immediatamente, senza ulteriori indugi e rinvii, quali continuano ad apparire molti degli atti dell’Amministrazione in questo ambito.

Ufficio Stampa del Deputato Cittadino M5S

Danilo Toninelli

(Cremona) Camera dei Deputati

I Commissione Affari Costituzionali

Giunta del Regolamento

 

1330 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria