Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 15.02

Io e facebook di Franco Guindani (Cremona)

Ho pensato di postare qui l'articolo che compare sul nuovo numero di "SPI INSIEME" nelle pagine riservate al nostro territorio, nel quale parlo dei Social. gli hanno messo come titolo "Io e facebook"".

| Scritto da Redazione
Io e facebook di Franco Guindani (Cremona)

Io e facebook di Franco Guindani (Cremona) 

 Ho pensato di postare qui l'articolo che compare sul nuovo numero di "SPI INSIEME" nelle pagine riservate al nostro territorio, nel quale parlo dei Social. gli hanno messo come titolo "Io e facebook"".

 Eccolo, se avete la pazienza di leggerlo.

Ebbene si, confesso: sono un frequentatore assiduo dei social. Di uno in particolare: facebook.

Il motivo? Forse perché sono curioso, non solo delle notizie ma di che cosa pensa la gente, di come ragiona, di come scrive. O magari solo per vincere la solitudine, forse.

Vi sono approdato dopo aver trovato, tramite il web, una lontana parente, nipote di gente emigrata in Argentina quasi  un secolo fa.

Per entrambi è stata una gioia ed ora restiamo in contatto ed è meraviglioso ricevere una risposta immediata ad un saluto, ad una notizia, nonostante la distanza, e condividere avvenimenti, scoprire le differenze di orari, di stagioni, di usanze.

Ed è stato pure piacevole accorgermi di quanti, specie in Brasile, portano il mio stesso cognome, segno di una lontana discendenza comune.

Ma torniamo al social quale potente mezzo di comunicazione, di diffusione di notizie, di propaganda, di pubblicità, ma anche di falsità, di cattiveria che spesso sfocia nell’odio, di cialtroneria e pure di vigliaccheria perché alcuni, anzi tanti di quanti si dilettano di questo sport dell’offesa pesante, non usano neppure il loro nome, si nascondono dietro pseudonimi o addirittura rubano personalità altrui.

E non dimentichiamo l’espressa ignoranza, in sé anche giustificabile ma che non lo è più quando diventa arroganza; perché allora non è più il non sapere, ma il voler imporre un pensiero che solo perché è il tuo ritieni giusto e insindacabile.

E se provi ad azzardare una critica scatta l’offesa, pesante, violenta, che a volte oltrepassa i limiti non dico di un acceso dibattito ma che diventa pure minacciosa e delinquenziale.

Ma se è così brutto che ci stai a fare? Chiederà qualcuno.

No, non è tutto così brutto, è solo lo specchio di una società formata anche da tante brave persone che si scambiano il buongiorno e la buonanotte, che postano foto di gattini e cagnolini in cerca di casa, che parlano di vacanze, di gite, di feste, di incontri, di amori, di ricordi, di nascite e, purtroppo anche di morti.

Ci sono persone e personaggi che informano, dibattono, avanzano idee, condividono esperienze e preoccupazioni, che pongono problemi, che rispettano le persone e il loro pensiero.

Uno specchio del mondo insomma, che è da sempre vario e variabile, bello e brutto, dolce e violento a seconda da che parte lo guardi.

Il problema è di chi non sa accettare che altri vedano le cose in modo diverso, dei violenti che hanno trovato qui uno sbocco ai loro rancori, alla loro perversa cattiveria o supponenza.

Io vi ho trovato tante care amiche e amici virtuali che vorrei davvero conoscere di persona; ho incontrato persone di cui avevo perso traccia da tempo, ho ritrovato ex alunni, ora donne e uomini, anche se per me sono sempre i miei bambini di un tempo, e magari riesco a seguirli un poco nella loro avventura di vita.

Come in ogni cosa ci troviamo il bene e il male, e il bene parla sommesso mentre il male urla e strepita.

Si tratta di saper scegliere, di saper cogliere il punto di vista, di leggere, e scrivere, con attenzione, misura e senso critico

Ma non sempre è facile.

Franco Guindani (Cremona)

fonte pagina FB

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