Domenica, 28 aprile 2024 - ore 01.16

ITALIA: SORVEGLIATA SPECIALE | S. Armaroli

| Scritto da Redazione
ITALIA: SORVEGLIATA SPECIALE | S. Armaroli

Comunicato elettorale di Sergio Armaroli candidato in Lombardia per il Senato 
Il diritto ad ottenere giustizia è garantito dalla nostra Costituzione
repubblicana conformandosi alle norme del diritto internazionale
generalmente
riconosciute (Art.10) promuovendo “lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica”.
 
Questo nell’oggi è altamente disatteso: è un dato oggettivo “che lo stato
della giustizia nel nostro Paese abbia raggiunto livelli di inefficienza
assolutamente intollerabili”.
 
La Costituzione riconosce la pari dignità di tutti i cittadini davanti alla
legge “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” ed è compito della
Repubblica “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Le 1095
condanne riportate dall’Italia dal 1959 al 2009 per l’eccessiva durata dei  procedimenti
civili e penali determinano, come conseguenza, il generale stato di illegalità
e di degrado che accompagna, come un lento ed inarrestabile declino, l’
antropologia di quello che a torto è ancora indicato come “il bel paese”. Il
degrado della giustizia è speculare alla perdita del senso di giustizia, del
diritto e del dovere mazzinianamente inteso. Questa mia candidatura, da
radicale, liberalsocialista e nonviolento,  nella lista di scopo AMNISTIA
GIUSTIZIA E LIBERTA’ è per me elemento di un’esperienza religiosa per l’uscita
immediata dalla flagranza criminale contro i Diritti Umani e contro lo Stato
di Diritto, nella condivisione dei morti e dei viventi dove “ogni affermazione
anche politica –così scriveva Aldo Capitini- si presenta ispirata da un
proprio punto di vista religioso, che deve investire tutto e suscitare una decisione
assoluta nell’impiego della vita e della morte”; convinto e determinato nel
sentire che “ogni atto deve essere illuminato da un proposito, da una
direttiva, da una responsabilità”; convinto che “ogni decisione che io
prenda, ogni riflessione che io faccia, mi costituisce centro responsabile”, e “
quando gli altri, gli eventi, i successi, discordano dal programma che la mia
storia, la mia deliberazione mi dà in quel momento, io sono anima vivente di quel
programma”: a futura memoria; “se la memoria ha un futuro”.

SERGIO ARMAROLI
Candidato per il Senato con la lista di scopo AMNISTIA GIUSTIZIA E LIBERTA' nasce a Calcinate (BG) il 27 Gennaio 1972; diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano ed il Conservatorio G.Verdi di Milano, è iscritto al partito radicale da molti anni; liberalsocialista, nonviolento e libertario si dichiara dilettante e pittore, percussionista concreto e poeta frammentario, artista sonoro e "scultore sociale" oltre a fondare il proprio operare all'interno del "linguaggio del jazz" e dell'improvvisazione come "estensione del concetto di arte". Nella vita è impegnato in uno sforzo pedagogico costante.

 

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