Sabato, 04 maggio 2024 - ore 19.00

L'omaggio del ministro Dario Franceschini a Cremona

Il suo impegno per una rinascita culturale come volano di sviluppo

| Scritto da Redazione
L'omaggio del ministro Dario Franceschini a Cremona

La visita del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini a Cremona nell'imminenza del ricorrenza del Giorno della Memoria, è iniziata oggi pomeriggio tra gli affreschi settecenteschi della Sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone”. Presenti le massima autorità civili e militari, il ministro è stato accolto all'ingresso di Palazzo Affaitati dal sindaco Gianluca Galimberti, da tutti i componenti la Giunta comunale, dalla presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali e dal presidente della Commissione consiliare Cultura Luca Burgazzi. In Sala, ad attendere il Ministro, Carlo Alberto Carutti, l'imprenditore che, nei giorni scorsi, ha consegnato al Museo Civico il violino della Shoah, strumento che ha un valore artistico ma soprattutto simbolico e di testimonianza. E proprio le note di questo violino sono risuonate nella Sala Manfredini dove la musicista Anastasiya Petryschak ha eseguito il tema da Schindler's List di J. Williams come omaggio di benvenuto all'ospite.

"Commuovono queste note che vengono da un'epoca di violenza - ha detto il sindaco dopo il momento musicale portando il saluto al Ministro - , violenza alla quale si può rispondere anche con la cultura, perché la cultura può anche cambiare il mondo”.

“Ti siamo grati – ha quindi proseguito il sindaco rivolgendosi al ministro Franceschini che aveva già incontrato a Roma nei mesi scorsi – per quanto hai fatto a favore dei teatri di tradizione e per l'interesse dimostrato nei confronti di Cremona, città di cultura, patria di Monteverdi, capitale della liuteria. Grazie per l'interesse dimostrato nei confronti dei tanti progetti che la nostra città sta portando avanti in vista di Expo, progetti destinati a proseguire nel futuro per fare rinascere il nostro territorio lavorando insieme ad altre città: penso, ad esempio, al Festival Monteverdi, che vede unite a Cremona Mantova e Venezia, oppure il progetto da Monteverdi a Verdi, per il quale collaboriamo con Busseto e Piacenza, in un legame tra cultura e turismo che vede uniti territori diversi in un'ottica di ampio respiro”.

Il sindaco ha concluso il suo intervento sottolineando l'impegno dell'Amministrazione a rigenerare la cultura partendo dall'interno: la presenza del ministro Dario Franceschini rappresenta dunque un riconoscimento allo sforzo intrapreso, a testimonianza dell'unità delle Istituzioni del nostro Paese, a sostegno della cultura intesa come valore per una convivenza civile, la cultura che si respira nella nostra città che è “città della pace”.

 

fonte: Comune di Cremona

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