Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 06.59

La cambiamo o no la legge elettorale? | Deo Fogliazza

Prima (anni fa) c'erano movimenti che raccoglievano firme per un referendum abrogativo del "porcellum", e il PD (di allora) osteggiava.

| Scritto da Redazione
La cambiamo o no la legge elettorale? | Deo Fogliazza

Poi le Primarie tra Bersani, Renzi e Civati - tutto sommato - aprivano al cambiamento.

Bersani, in campagna elettorale, sosteneva il cambiamento, non fatto da soli ma con larghe partecipazioni.

Poi arrivo' Renzi. Fece il Patto del Nazareno, coinvolgendo sulle riforme le "larghe partecipazioni".

Ne nacque una iniziale ipotesi di riforma che venne discussa durante l'intero ultimo anno. Sia nelle istituzioni sia nei partiti. Il PD, ad esempio, ne discusse sia in Assemblea nazionale, che in Direzione che nei Gruppi parlamentari. Discussione che vide nascere una seconda, poi una terza, poi una quarta ipotesi di riforma. Tale che, al Senato, ottenne il voto favorevole sia di Forza Italia, sia della cosiddetta "Sinistra del PD".

Ora il testo approvato al Senato attende di essere definitivamente (e finalmente) approvato alla Camera e diventare legge.

Ma Forza Italia, come sempre, al dunque sceglie di non cambiare. E la cosiddetta "Sinistra del PD" ... anche.

Siamo al redde rationem: discutere si è discusso, la sintesi unitaria e' stata trovata. Se oggi la Camera cambiasse anche una sola virgola del testo finale, la legge dovrebbe tornare al Senato. E lì è pressoché certo che si impantanerebbe.

Il Paese non potrebbe sopportarlo. Adesso ce ne andiamo in fuori!

Quella legge va approvata, ora!

La vera alternativa sarebbe il ritorno alla morta gora.

Stavolta non nel silenzio, ma con la gente (anche la nostra gente) che ci (anzi, vi) rincorre con dei nodosi bastoni.

Deo Fogliazza (Cremona)

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