Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.31

La provincia di Cremona, futuro crocevia del cicloturismo nel Nord Italia

Se state pensando anche voi di diminuire l’impatto ambientale e volete passare alle due ruote, Cremona sarà pronta ad accogliervi con bucolici e ameni paesaggi da attraversare con la vostra nuova bicicletta.

| Scritto da Redazione
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Il turismo in bicicletta cresce a velocità sostenuta sul nostro territorio. Il forte trend di crescita del turismo eco-sostenibile, che in Italia rappresenta, secondo stime recenti, quasi il 12% del PIL, spinge anche sul turismo in bicicletta, sempre più apprezzato da cicloamatori e sportivi sia italiani che europei. Allo stesso tempo sta crescendo sempre di piú l´offerta di servizi online per calcolare il valore dell’auto e l’opportunitá di pensare ad una svolta ecologica. E la provincia di Cremona non parte certo svantaggiata: il progetto BicItalia, una rete di piste ciclabili che permettono di attraversare da nord a sud lo Stivale su due ruote, così come il network europeo EuroVelo, che invece prevede di connettere l’intero Vecchio Continente in un dedalo di 14 percorsi interamente percorribili in bicicletta, dalla Finlandia a Malta, dal Portogallo a Cipro, passeranno infatti lungo il nostro territorio.

La Ciclovia dell’Adda, o anche BI17, collegherà il Comune di Cremona fino allo Stelvio, conducendo lungo lo snodarsi del fiume Adda tra spazi verdi e paesaggi dall’eco manzoniano, sullo sfondo del Lago di Como e dei manieri medievali della zona, come il Castello di Maccastorna. Un tragitto che ha da poco ricevuto l’approvazione finale per il finanziamento promosso dalla Fondazione Cariplo, e che attraversa comuni storici e parchi naturali, tra cui il Parco Nazionale dello Stelvio. 300 km in totale, il 70% dei quali già percorribili in bici, da completarsi entro il 31 dicembre 2016. Un grosso incentivo per il turismo ecologico e agrituristico locale, specialmente al fine di attirare quegli sportivi in arrivo dalla Svizzera Ticinese fino al cuore del territorio lombardo.

È invece il Progetto Vento, portato avanti dal Politecnico di Milano, quello che collegherà la città di Cremona alle grandi vie ciclabili europee dell’EuroVelo, in questo caso la numero 8, la “strada del Mediterraneo”, che connetterà Cadice ad Atene per poi proseguire sull’isola di Cipro. Vento, come si può intuire dal nome, connetterà le città di Torino e Venezia, seguendo il percorso del fiume Po lungo la Pianura Padana e toccando città come Pavia, Ferrara e, appunto, Cremona. Un grande progetto internazionale, riconfermato con vigore da Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che hanno assicurato così la piena collaborazione del Governo regionale e nazionale. Un’ottima prospettiva per i piccoli comuni tappe di tale tragitto: si calcola, infatti, che ben 2.000 saranno i posti di lavoro creati grazie al progetto Vento, con un indotto di circa 100 milioni di euro l’anno. Senza dimenticare che la zona del cremonese sarà attraversata o sfiorata anche da altre due strade ciclabili europee, l’EuroVelo 5, la “strada Romea Francigena” tra Londra e Brindisi, e l’EV 7, o “strada del sole”, che attraversa il continente da nord a sud, da Capo Nord, Norvegia, fino a Malta, mettendo la Lombardia, e quindi anche la nostra provincia, in una posizione strategica al cuore della rete stessa.

Se state pensando anche voi di diminuire l’impatto ambientale e volete passare alle due ruote, Cremona sarà pronta ad accogliervi con bucolici e ameni paesaggi da attraversare con la vostra nuova bicicletta.

 

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