Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 00.52

L’arma finale |RAR

| Scritto da Redazione
L’arma finale |RAR

L’arma finale |RAR. Quando Berlusconi avvisò e  minacciò  amici, avversari, indifferenti, uomini, mezzi uomini e quarraquaquà, che avrebbe messo in campo, al momento giusto, la sua arma finale, sapeva cosa diceva e l’ha spuntata: è diventato il capo sia dell’opposizione che della maggioranza, possedendo tanto il PD che NCD (per quello che conta), grazie alla collaborazione attiva di Matteo Renzi.  Ha sfoderato la sua arma finale con rapidità, precisione e tempestività “sparando” una salva di colpi mortali che si possono condensare nel nuovo motto berlusconiana: “Si fa come dico io oppure salta tutto”.

Renzi lo ha anche ringraziato pubblicamente e ufficialmente, manifestando la sua gratitudine per essersi recato nella sede del PD, ma a dettare le sue condizioni  e l’agenda del governo.

Fu così che la vittima di una esecuzione, come si era presentato per attirare una pietosa considerazione umana, ordinò il fuoco contro il plotone di esecuzione, sterminando i suoi presunti carnefici.

Può essere identificata come una mera coincidenza che la formulazione della legge elettorale abbia soddisfatto entrambi i dialoganti Renzi e Berlusconi, ivi compreso la lista bloccata senza voti di preferenza ?

Personalmente non credo alla reiterazione delle coincidenze; quando se ne verifica una è credibile, quando la coincidenza si ripete una seconda volta fa pensare, alla terza fa riflettere, dalla quarta in poi allora non si tratta più di coincidenze ma di trappole ben studiate.

I rapporti tra Renzi e Berlusconi sono una litania di coincidenze, a cominciare dalla visita di nascosto ad Arcore, nella trappola sono caduto anch’io dopo averlo sentito propagandare se stesso per le primarie; si dichiarava lontanissimo da Berlusconi e criticava le larghe intese come un cedimento al pregiudicato.

Quindi l’uscita dalla maggioranza da parte di FI, le primarie per il segretario del PD e la prima mossa urgente di Renzi con la legge elettorale; urgenza che soddisfa innanzitutto Berlusconi che vorrebbe far cadere il governo Letta, convinto di vincere le future elezioni politiche… e le vincerebbe certamente, visto che correrebbe con tutt’e due  i  cavalli  in corsa e non è improbabile che favorirebbe la vittoria di Renzi, visto che nelle sue fila non c’è nessuno in grado di essere preso sul serio, né esporrebbe mai la figlia Marina ad una sconfitta da lui stesso organizzata.

Ci sarà un fesso sacrificale che accetterà di buttarsi allo sbaraglio per perfezionare il progetto “renzusconi”.

E’ molto probabile che mi stia sbagliando su tutta la linea, in tal caso riconoscerò l’errore e Renzi sarà un presidente del consiglio sopra le parti, tutto proteso a  tutelare e promuovere l’interesse della nazione.

Ma le premesse non forniscono elementi di fiducia, anche perché si tratterebbe, da parte dei due, di un programma studiato a tavolino, con reciproca premeditazione. Lo vedremo nei prossimi giorni, perché Berlusconi ha bisogno di provvedimenti legislativi retrattivi, per salvarsi dalla condanna già in giudicato, nonché dai processi istruiti o ancora in fase istruttoria.

La pitonessa Santanchè ha già lanciato il segnale invitando, perentoriamente, il Colle, a concedere a Berlusconi la “grazia tombale”, come motu proprio del Presidente della Repubblica, tombale perché dovrebbe prevedere un salvacondotto a vita per garantirgli la continuità politica che la galera minaccia di interrompere.

Rosario Amico Roxas

2014-01-21

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