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LETTA IN AZERBAIJAN RAFFORZA LA POSIZIONE DELL'ITALIA

| Scritto da Redazione
LETTA IN AZERBAIJAN RAFFORZA LA POSIZIONE DELL'ITALIA

GAS: LETTA IN AZERBAIJAN RAFFORZA LA POSIZIONE DELL'ITALIA NELLA TAP
Il Premier italiano illustra l'importanza della realizzazione del Gasdotto Trans Adriatico per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas dell'Italia. Un cambio di passo rispetto alla politica energetica dei precedenti Esecutivi

Un Leader europeo impegnato nella tutela della diversificazione energetica dell'Italia e dell'UE. Questa è l'immagine uscita dalla missione del Premier italiano, Enrico Letta, in Azerbaijan, per discutere della cooperazione energetica tra Roma e Baku, legata alla realizzazione del Gasdotto Trans Adriatico -TAP.

Letta ha illustrato l'importanza della TAP per diversificare le forniture energetiche italiane: con il trasporto diretto del gas dall'Azerbaijan, l'Italia romperà con la dipendenza dai soli approvvigionamenti di Russia ed Algeria, a cui il BelPaese si è fortemente legato negli ultimi tempi.

Il Premier Letta ha anche sottolineato come la realizzazione del Gasdotto Trans Adriatico abbia implementato la cooperazione tra Italia, Albania, Grecia e Turchia, i Paesi coinvolti dal transito dell'infrastruttura.

"La TAP è un mezzo che attrae investimenti" ha risposto il Presidente azero, Ilkham Aliyev, che si è detto concorde con la proposta del Premier Letta di implementare non solo la cooperazione sul piano energetico, ma anche i rapporti commerciali ed industriali tra Italia ed Azerbaijan.

Come riportato dall'agenzia Trend, Letta ed Aliyev hanno anche discusso della questione del Nagorno-Karabach: territorio conteso tra Azerbaijan ed Armenia fonte di forti tensioni militare.

La missione di Letta, dimostra il chiaro sostegno dell'Italia ad un progetto europeo concepito per diminuire la dipendenza dell'Unione Europea dal gas dalla Russia: un chiaro cambio di passo rispetto alla politica energetica di Roma degli ultimi tempi.

I Governi conservatori, guidati da Silvio Berlusconi a intervalli dal 2001 al 2010, hanno infatti portato l'Italia a rafforzare la dipendenza dalla Russia con accordi bilaterali tra Mosca e Roma che, nonostante l'opposizione dell'UE, hanno incentivato la realizzazione del gasdotto Southstream.

Questo gasdotto, contrastato dalla Commissione Europea perché destinato ad implementare il dominio russo nel mercato energetico UE, è progettato dalla Russia per rifornire l'Europa di ulteriori 63 Miliardi di Metri Cubi di gas.

Con l'appoggio del Governo Letta alla TAP, confermato dalla visita del Premier italiano a Baku, la politica italiana ha assunto un posizionamento finalmente in linea con l'Europa.

Il Governo Letta -retto dalle larghe intese tra Partito Democratico, Popolo Della Libertà, Lista Civica, e Centro Democratico- si è infatti dimostrato attento all'importanza di diversificare  le forniture di gas del Paese, senza più subordinare la politica energetica italiana all'amicizia personale del Premier con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.

L'Italia attenta a non perdere il vantaggio del gas azero sul territorio nazionale

Inoltre, la missione del Premier Letta in Azerbaijan ha avuto lo scopo di rafforzare la posizione italiana all'interno del Gasdotto Trans Adriatico che, secondo indiscrezioni, su pressione delle compagnie che compartecipano il progetto potrebbe seriamente essere prolungato dall'Italia all'Europa Nord-Occidentale.

Questo scenario comporterebbe il declassamento dell'Italia da principale mercato di sbocco del gas azero in Europa a mero Paese di transito, senza ottenere i vantaggi che, invece, gli altri Stati attraverso cui passa la TAP -Grecia ed Albania- hanno già ottenuto.

Il Gasdotto Trans Adriatico è l'infrastruttura selezionata per veicolare in Europa 10 Miliardi di metri cubi di gas azero all'anno dal confine tra Grecia e Turchia attraverso l'Albania in Italia.

La TAP è compartecipata dal colosso britannico British Petroleum, da quello azero SOCAR, da quello norvegese Statoil, dalla compagnia francese Total, da quella belga Fluxys, da quella svizzera AXPO e dalla tedesca E.On.

Matteo Cazzulani

Freelance Journalist

m.cazzulani@gazeta.pl

http://matteocazzulani.wordpress.com

http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

2013-08-11

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