Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 18.41

Lombardia Diabrotica, il killer del mais arrivato dagli Stati Uniti sta attaccando

E il caldo scatena il killer del mais, colonie pronte ad attaccare i campi

| Scritto da Redazione
Lombardia Diabrotica, il killer del mais arrivato dagli Stati Uniti sta attaccando

Conto alla rovescia per l’assalto della Diabrotica, il killer del mais arrivato dagli Stati Uniti. Secondo le ultime previsioni del servizio fitosanitario della Regione – spiega la Coldiretti Lombardia – nei prossimi giorni, in corrispondenza dell’aumento delle temperature inizieranno i primi voli degli esemplari adulti che planeranno sulle piante in formazione. In particolare, i rilevamenti sulle stazioni di monitoraggio del basso Garda e dell’alto Bresciano indicano che le larve si stanno trasformando in pupe e che sono quasi pronte a far partire l’attacco. Fra domani e domenica le temperature – spiega la Coldiretti Lombardia – sfonderanno quota 30 gradi e questo favorirà la proliferazione del killer venuto dall’America.

Il mais in Lombardia si estende su oltre 350 mila ettari (un terzo di tutta la superficie agricola regionale) ed è la base dell’alimentazione delle mucche da latte di oltre 5 mila allevamenti nei quali si produce il 40 per cento di tutto il latte italiano. Le maggiori superfici a mais in Lombardia sono concentrate nelle province di Brescia (79.584 ettari), Cremona (86.728), Mantova (66.923), Lodi e Pavia (oltre 32 mila ettari a testa), Milano (24.179) e Bergamo (20.418). La metà delle larve di Diabrotica presenti ha già raggiunto l’ultimo stadio di evoluzione in quasi tutte le zone considerate dal monitoraggio. Tranne pianura di Varese e Comasco, la minaccia è imminente per il basso Pavese e la pianura pavese occidentale, l’alto Lodigiano, la provincia di Brescia, la pianura Mantovana, l’alta pianura bergamasca, il basso Garda, il Cremasco e il Cremonese.

Il killer del mais – spiega Coldiretti Lombardia - schiude le uova verso maggio e le larve si nutrono delle radici delle piante che, una volta mangiate, crollano a terra come fossero state spianate da una ruspa invisibile. A quel punto gli individui adulti partono all’attacco delle spighe. L’assalto prosegue per tutto giugno e luglio, con la trasformazione delle larve in farfalle che a loro volta diffondono le uova in altri terreni.  In Italia il parassita è stato segnalato per la prima volta nel 1998 in Veneto, mentre il debutto in Lombardia risale al 2002 nelle zone di Varese e Como. Da allora l’invasione è proseguita a una velocità dai 40 e gli 80 chilometri all’anno.

 

1566 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria