Terra e cibo per i giovani imprenditori lombardi: sono oltre 12.500 le nuove imprese condotte da under 35 nate nei primi nove mesi di quest’anno e 1.300 riguardano i settori dell’agricoltura e della ristorazione, con un’incidenza di circa il 10% sul totale: è quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia su dati Camera di Commercio di Milano diffusa in occasione dell’apertura a Roma del salone sull’innovazione giovanile con le esperienze imprenditoriali più innovative con i giovani finalisti 2016 al concorso nazionale Oscar Green.
Quest’anno – spiega la Coldiretti regionale – sono salite a 81 mila le imprese lombarde condotte da under 35 con 12.525 iscrizioni da gennaio a oggi e una media di 45 aperture al giorno e un saldo positivo di 7 mila fra nate e cessate. «Si tratta di un dato importante che rispecchia bene la voglia e la capacità di fare impresa delle nuove generazioni che sono la forza e il futuro di questo Paese», spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. In Lombardia da gennaio a oggi il settore agricolo – spiega Coldiretti Lombardia – ha fatto registrare quasi 500 nuove imprese, alla media di due al giorno. Se poi si aggrega il dato della ristorazione, allora si vede come il comparto food abbia generato 4 nuove realtà ogni giorno, domeniche comprese.A livello nazionale salgono a quasi 600 mila le imprese italiane condotte da under 35 con un saldo positivo record di 50 mila rispetto all’inizio dell’anno, tra nuove iscrizioni e chiusure, con l’Italia che si colloca così ai vertici dell’Unione Europea in termini di numero di giovani imprenditori. La presenza dei giovani – sottolinea la Coldiretti – si concentra nelle piccole medie imprese (PMI) che peraltro rappresentano il 99,9% del totale delle imprese in Italia e il 99,8% del totale delle imprese nell’Unione Europea. In Italia i giovani i sotto i 40 anni ne guidano 1.155.000 imprese, il maggior numero in Europa davanti al Regno Unito con 990.100, alla Polonia (988.200), la Romania (902.200), la Spagna (691.100), la Francia (568.900) e la Germania (511.400) su un totale di 24.889.700 presenti nell’Unione Europea per una incidenza del 30%. In Italia dunque i giovani alla guida di imprese – precisa la Coldiretti – sono il doppio che in Germania. Alcune foto di Sergio Mattarella a BozzoloQuesti dati – conclude Prandini – confermano che i nostri giovani non sono dei bamboccioni, ma che se messi nelle condizioni di poterlo fare, si industriano e spesso di inventano attività e lavori di successo, magari partendo da nicchie di mercato o da piccoli investimenti iniziali, oppure innovando nella tradizione». Un po’ come ha fatto Elena Lazzarini, bergamasca, finalista oggi all’Oscar Green nazionale, che con il suo smartphone dirige e controlla on line la sua stalla di mucche e asinelli.
Lombardia, lavoro: ma quali “bamboccioni”, 12 mila nuove imprese under 35
Nella foto, un gruppo dei giovani imprenditori agricoli lombardi a Roma al concorso Oscar Green
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