L’ex-direttore generale dell’Azienda sanitaria di Mantova Maria Cristina Cantù, attuale Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, è stata condannata «alla pena di un anno e tre mesi di reclusione, 300 euro di multa, oltre a 5000 euro da liquidare alla parte civile e 3400 euro di spese legali e accessorie dal Tribunale di Mantova per diffamazione».
In campagna elettorale Maroni prometteva: «Non voglio in squadra chi è sottoposto a indagini da parte della magistratura». Ora il bilancio della legalità della sua giunta è in profondo rosso. Siamo a due indagati, lo stesso Maroni e il Vicepresidente Mantovani, e soprattutto un’Assessore condannata. Adesso come la mettiamo? Confidiamo che Maroni chiarisca agli elettori come mai la sua Giunta non corrisponde a quanto promesso in campagna elettorale. Le condanne in genere dovrebbero aprire una riflessione sull’opportunità di mantenere a tutti i costi una carica nell’amministrazione pubblica»: così Andrea Fiasconaro, Consigliere Regionale, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, commenta la condanna di Maria Cristina Cantù.
Lombardia, Movimento 5 Stelle: ‘Due indagati e un condannato in Giunta: Maroni, come la mettiamo?’
Pubblichiamo le dichiarazioni di Andrea Fiasconaro, Consigliere Regionale, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia
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