“Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori del gruppo cui fa capo TeleLombardia. Le difficoltà dell’emittenza locale regionale sono purtroppo note da tempo, ma la salvaguardia dei posti di lavoro non può essere dimenticata”, lo dice Fabio Pizzul, consigliere regionale del Pd, capogruppo in VII Commissione che si occupa anche di Comunicazione e media, e giornalista, a proposito del ventilato licenziamento di 54 lavoratori dell’emittente.
“Mi auguro che la proprietà possa prendere in considerazione altre strade per evitare il licenziamento di 54 lavoratori che oggi avrebbero enormi difficoltà per ricollocarsi e che, comunque, ci possa essere spazio per l’utilizzo di ammortizzatori sociali che non lascino totalmente scoperti i dipendenti – aggiunge Pizzul –. La difficile situazione di TeleLombardia non è purtroppo un caso isolato: il rischio che si vadano ridimensionando, se non spegnendo, molte voci dell’emittenza locale apre uno scenario difficile che mette in questione il pluralismo informativo di un territorio importante come la Lombardia”.
Per Pizzul la stessa Regione dovrebbe interrogarsi su quello che sta accadendo “perché in gioco c’è il pluralismo informativo, ma, soprattutto, centinaia di posti di lavoro in un settore che ha contribuito a sostenere l’immagine della Lombardia e che ora pare destinato al tramonto. Tra l’altro, questo avviene in una fase di avvicinamento a Expo. Il triste rischio è che sul campo rimangano le spoglie dell’emittenza lombarda”.
Fonte: Ufficio Stampa PD - Consiglio Regionale Lombardia
