In seguito a quanto diffuso nelle scorse settimane dalla stampa locale, in merito a una serie di lettere anonime che segnalerebbero una “mancata notifica di accertamenti violazione del Codice della strada a proprietari di veicoli con targa estera” e la “mancata iscrizione a ruolo di sanzioni amministrative”, il sindaco di Lonato del Garda Mario Bocchio replica che «non c’è stata alcuna mancata iscrizione a ruolo delle sanzioni del Codice della strada e le sanzioni nei confronti di veicoli con targa estera hanno seguito il regolare iter previsto». Il primo cittadino di Lonato rende inoltre noto: «Nell’anno in corso sono state notificate le cartelle esattoriali relative alle sanzioni dell’anno 2010 e sono in fase di notifica quelle relative al 2011, quindi nei termini dei cinque anni previsti dalla normativa».
Nessuna mancata iscrizione a ruolo delle sanzioni, dunque, come confermato anche dal comandante della Polizia locale, commissario capo Patrizio Tosoni, il quale sottolinea che «la gestione dell’iter delle sanzioni segue un protocollo ben delineato e preciso, con il supporto di un’azienda specializzata nel settore, incaricata mediante regolare procedura di gara e aggiudicazione».
Poiché più attacchi degli ultimi tempi sono rivolti al comandante e alla Polizia locale tramite scritti anonimi, «sarebbe spiacevole pensare che abbiano origine all’interno della struttura, magari perché il Corpo negli ultimi tempi ha subito un’importante riorganizzazione interna. E tali attacchi preoccupano in quanto vanno a creare inutili tensioni, diffondono informazioni false e tendenziose», commenta il comandante Tosoni. L’esigenza di sicurezza di un territorio ampio e turistico come quello del comune di Lonato del Garda necessita, riprende il sindaco Bocchio, di «professionalità e impegno da parte della nostra Polizia locale, che già lavora per garantire sicurezza e ordine pubblico all’interno della nostra comunità. I cambiamenti riorganizzativi adottati negli ultimi anni vanno in questa direzione. Gli esposti delle ultime settimane suonano alquanto pretestuosi, come altri già avvenuti in precedenza. Basti pensare al “boom mediatico” scaturito dalla questione degli stivali obbligatori per gli agenti, per i servizi di pronto intervento. E quando le segnalazioni arrivano tramite lettera anonima con l’obiettivo di screditare il lavoro svolto fanno molto pensare… se poi riprese dalla stampa, vengono ampliate più della verità dei fatti – in questo caso delle sanzioni amministrative sono in corso indagini approfondite il cui esito sarà trasmesso all’Autorità giudiziaria –. Ma la riflessione generale è amara: purtroppo trova più spazio e fa più notizia il presunto malfunzionamento di un apparato pubblico rispetto al suo buon funzionamento».
Fonte: Comune di Lonato del Garda
