Il Consiglio regionale, con il voto dei partiti di Lega Nord, Lista Maroni, Nuovo Centro Destra, Forza Italia e Fratelli d'Italia, ha bocciato l’ordine del Giorno. Il sottosegretario Ugo Parolo ha espresso rammarico per la mancata approvazione dell’ordine del giorno e accampato pretestuose ragioni di non funzionalità degli strumenti tecnici dell’aula che gli avrebbero impedito di intervenire a favore del documento di M5S.
L’ordine del giorno chiedeva un impegno economico della Giunta per efficaci misure contro la corruzione nelle aziende partecipate, monitoraggio sulla corruzione e di rendere la Commissione Antimafia un organismo davvero operativo nel controllo dell’illegalità.
Per Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle, “evidentemente per i partiti la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata non è una priorità. E’ evidentemente più forte di loro se votano contro la lotta alla mafia in un atto di indirizzo che non ha nemmeno la forza di legge”.
“In un momento nel quale la Magistratura ha i fari puntati sull’illegalità negli appalti delle aziende partecipate della regione – spiega Carcano – ci aspettavamo almeno un atto simbolico che non è arrivato. Certo, votare contro la lotta alla corruzione, noi che produciamo la meta della corruzione europea, e la lotta alle mafie rende i partiti complici dell’illegalità in Lombardia. Sono senza ritegno! La Lombardia ormai non è più una regione a rischio di infiltrazioni di criminalità organizzata, è invece un luogo con infiltrazioni di LEGALITÀ, quelle del M5S!"