Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 16.52

Mal’aria a Cremona : non più tollerabili i ritardi| R.Poli

| Scritto da Redazione
Mal’aria a Cremona : non più tollerabili i ritardi| R.Poli

Interrogazione relativa all'inspiegabile ritardo della Giunta nell'attivare il Piano d'azione per l'energia sostenibile, a fronte della emergenza inquinamento atmosferico che attanaglia Cremona.
Roberto Poli
Consigliere Comunale del PD Cremona
22 giugno 2013
----------------
Non è più tollerabile rinviare gli interventi per affrontare l’emergenza inquinamento atmosferico a Cremona.
Il rapporto Mal’Aria 2013 di Legambiente evidenzia le criticità ambientali di Cremona in relazione all’inquinamento atmosferico ponendola ai primissimi posti della graduatoria per giornate di sforamento dei limiti di polveri sottili e ultrasottili  (PM 10 e PM 2.5). Come dice Legambiente se il 2013 è stato dichiarato dall’Unione Europea l’anno dell’aria, per la Pianura Padana è l’anno dello smog.

L’Italia infatti si pone in Europa agli ultimi posti per la qualità dell’aria e la Pianura Padana, con Cremona in nelle primissime posizioni, detiene il record negativo.

Sono ampiamente noti gli effetti tossici sulla salute dei cittadini degli inquinanti atmosferici e sono altrettanto noti i tristi primati in termini di mortalità per tumore nella provincia di Cremona.

Per queste ragioni riteniamo che sia grave il ritardo con il quale la Giunta Perri sta affrontando l’emergenza inquinamento di Cremona e che il problema non sia più rimandabile.

Il PD presenta un’interrogazione, a firma di Roberto Poli, Maura Ruggeri, Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri per segnalare che non si è fatto ancora nulla per attuare il Piano d’azione per l’Energia sostenibile (PAES), piano che ha come obiettivo prioritario la messa in atto di interventi e iniziative pubbliche e di privati in sinergia, volti alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Il Piano è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 4/3/13, con ritardo rispetto ai tempi previsti e dopo forti sollecitazioni del PD. L’adesione al Covenant of  Mayors-Patto dei Sindaci era avvenuta nel 2009 sempre su pressioni del PD, e dalla firma del Patto alla stesura del piano sono passati circa 4 anni.

Ed ora, a PAES approvato, non si capisce perché non si proceda e nello specifico chiediamo:

-quali sono le ragioni per le quali a tutt’oggi non vi è alcuna iniziativa in corso di applicazione del PAES, a partire da una scarsissima se non nulla diffusione del suo contenuto ai cittadini

-quali sono le ragioni per le quali non si è ancora avviato il percorso partecipativo previsto dallo stesso PAES e se sono almeno stati individuati gli stakeholders da coinvolgere

-quali progetti prioritari sono stati elaborati o sono in fase di elaborazione per partecipare ai bandi europei del PAES e poter attingere ai relativi specifici finanziamenti, dato che l’Amministrazione non ha previsto alcuno stanziamento specifico

-se in fase di redazione del bilancio si prevede di stanziare le risorse necessarie per l’attuazione delle azioni contenute nel PAES

Interrogazione relativa all'inspiegabile ritardo della Giunta nell'attivare il Piano d'azione per l'energia sostenibile, a fronte della emergenza inquinamento atmosferico che attanaglia Cremona.
Roberto Poli
Consigliere Comunale del PD Cremona
22 giugno 2013
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Non è più tollerabile rinviare gli interventi per affrontare l’emergenza inquinamento atmosferico a Cremona.
Il rapporto Mal’Aria 2013 di Legambiente evidenzia le criticità ambientali di Cremona in relazione all’inquinamento atmosferico ponendola ai primissimi posti della graduatoria per giornate di sforamento dei limiti di polveri sottili e ultrasottili  (PM 10 e PM 2.5). Come dice Legambiente se il 2013 è stato dichiarato dall’Unione Europea l’anno dell’aria, per la Pianura Padana è l’anno dello smog.

L’Italia infatti si pone in Europa agli ultimi posti per la qualità dell’aria e la Pianura Padana, con Cremona in nelle primissime posizioni, detiene il record negativo.

Sono ampiamente noti gli effetti tossici sulla salute dei cittadini degli inquinanti atmosferici e sono altrettanto noti i tristi primati in termini di mortalità per tumore nella provincia di Cremona.

Per queste ragioni riteniamo che sia grave il ritardo con il quale la Giunta Perri sta affrontando l’emergenza inquinamento di Cremona e che il problema non sia più rimandabile.

Il PD presenta un’interrogazione, a firma di Roberto Poli, Maura Ruggeri, Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri per segnalare che non si è fatto ancora nulla per attuare il Piano d’azione per l’Energia sostenibile (PAES), piano che ha come obiettivo prioritario la messa in atto di interventi e iniziative pubbliche e di privati in sinergia, volti alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Il Piano è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 4/3/13, con ritardo rispetto ai tempi previsti e dopo forti sollecitazioni del PD. L’adesione al Covenant of  Mayors-Patto dei Sindaci era avvenuta nel 2009 sempre su pressioni del PD, e dalla firma del Patto alla stesura del piano sono passati circa 4 anni.

Ed ora, a PAES approvato, non si capisce perché non si proceda e nello specifico chiediamo:

-quali sono le ragioni per le quali a tutt’oggi non vi è alcuna iniziativa in corso di applicazione del PAES, a partire da una scarsissima se non nulla diffusione del suo contenuto ai cittadini

-quali sono le ragioni per le quali non si è ancora avviato il percorso partecipativo previsto dallo stesso PAES e se sono almeno stati individuati gli stakeholders da coinvolgere

-quali progetti prioritari sono stati elaborati o sono in fase di elaborazione per partecipare ai bandi europei del PAES e poter attingere ai relativi specifici finanziamenti, dato che l’Amministrazione non ha previsto alcuno stanziamento specifico

-se in fase di redazione del bilancio si prevede di stanziare le risorse necessarie per l’attuazione delle azioni contenute nel PAES

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