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MdV Cremona 2-4/10 Sinkovsky e Vassilev danno il via a Stradivarifestival

Artista sorprendente e poliedrico, al suo debutto al Festival, Sinkovsky si esibisce all’Auditorium Giovanni Arvedi alla guida dell’ensemble Il Pomo d’Oro per un omaggio a Giuseppe Tartini, nel 250° anniversario della morte.

| Scritto da Redazione
MdV Cremona 2-4/10 Sinkovsky e Vassilev danno il via a Stradivarifestival

MdV Cremona 2-4/10 Sinkovsky e Vassilev danno il via a Stradivarifestival

VENERDÌ 2 OTTOBRE DMITRY SINKOVSKY DÀ IL VIA ALL’OTTAVA EDIZIONE

Il violinista in concerto alla guida dell’ensemble Il Pomo d’Oro

Sabato 3 ottobre flash mob in piazza Marconi con The Big Violinist

Domenica 4 riflettori accesi su Vasko Vassilev e i Solisti del Covent Garden

Auditorium Giovanni Arvedi, Museo del Violino, Cremona

Venerdì 2 ottobre alle 21, con il violinista Dmitry Sinkovsky, prende il via l’ottava edizione di STRADIVARIfestival che, con la direzione artistica di Roberto Codazzi, ospita fino al 18 ottobre 6 concerti per celebrare con i più grandi nomi del panorama musicale internazionale il più celebre e importante liutaio della storia.

Artista sorprendente e poliedrico, al suo debutto al Festival, Sinkovsky si esibisce all’Auditorium Giovanni Arvedi alla guida dell’ensemble Il Pomo d’Oro per un omaggio a Giuseppe Tartini, nel 250° anniversario della morte. Sinkovsky, che suona un violino Francesco Ruggeri del 1675, propone Virtuosissimo, fotografia di uno dei più importanti momenti della storia della musica. Con questo progetto l’artista va oltre Vivaldi e le sue influenze, eseguendo lavori di compositori (Leclair, Brescianello, Tartini) che arricchirono il repertorio violinistico del primo Settecento con opere sontuose e profondamente personali basate sul virtuosismo individuale, dalle quali un secolo più tardi Paganini avrebbe tratto ispirazione.

Per dare idealmente il “bentornato” alla musica dal vivo e a tutti i suoi appassionati dopo le sofferenze dell’emergenza sanitaria, il Festival propone sabato 3 ottobre (dalle 19.30) un momento pubblico in piazza Marconi, davanti al Museo del Violino: un flash mob a ingresso libero pensato per accendere di colori e suggestioni questo luogo della città, sempre più conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale. La spettacolare The Big Violinist intratterrà con il suo violino avventori e turisti, esibendosi in un vasto repertorio che abbraccia la musica classica, le colonne sonore, il pop.

Domenica 4 ottobre (ore 18) è la volta di un altro debutto al Festival: Vasko Vassilev, primo violino della Royal Opera House di Londra con un passato da enfant prodige, imbraccia un Amati del 1708 per dirigere l’orchestra da camera dei Solisti del Covent Garden. Il concerto in programma all’Auditorium Giovanni Arvedi, dopo le Sei Sonate a Quattro di Rossini per l’anomalo quartetto formato da due violini, violoncello e contrabbasso, due concerti vivaldiani tratti da L’Estro armonico e la Ciaccona in sol minore di Vitali, si conclude all'insegna del virtuosismo più sfrenato con due pagine di Pablo de Sarasate: Navarra e la celebre Fantasia su Carmen.

STRADIVARIfestival è promosso da Museo del Violino e Unomedia, con il patrocinio del Comune di Cremona e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, MDV friends, Adecco, Air Liquide e Willis Tower Watson.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul festival sono disponibili sul sito www.stradivarifestival.it .

venerdì 2 ottobre, Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21, “Virtuosissimo”  Omaggio a Tartini nel 250° della morte, Dmitry Sinkovsky violino, Il Pomo d'Oro

Vivaldi Concerto in mi minore op.11 n. 2 RV 277 “Il Favorito”

M. Leclair Concerto in re maggiore op. 7 n. 2

A. Brescianello Sinfonia op. 5 n. 1 in fa maggiore

Tartini Concerto in la minore D 115 “Lunardo Venier”

Vivaldi Concerto in re maggiore RV 208 “Grosso Mogul”

Dmitry Sinkovsky suona un violino Francesco Ruggeri del 1675

Direttore, violinista e controtenore, vincitore di diversi premi europei, Dmitry Sinkovsky ha sviluppato la sua carriera con prestigiosi ensemble di musica antica quali Il Giardino Armonico, Il Complesso Barocco, Musica Petropolitana e Accademia Bizantina. Parallelamente mantiene un profilo di violinista classico e direttore d'orchestra, con un repertorio che spazia da Mozart a Berg, da Beethoven a Bartók.

Nel 2011 ha fondato l’ensemble La Voce Strumentale, realizzando due Cd per l'etichetta francese Naïve ed esibendosi in importanti festival e sale da concerto europee. Nel 2019 con Naïve ha pubblicato Il Virtuosissimo, un album di concerti virtuosistici per violino di Locatelli, Tartini, Leclair, and Telemann con Il Pomo d'Oro, che ha ricevuto il Diapason d'Or. Dmitry Sinkovsky è professore al Conservatorio di Stato di Mosca e direttore artistico del Festival Orlando Furioso di Dubrovnik.

Dal 2012, Il Pomo d'Oro si è distinto per le interpretazioni autentiche e dinamiche di opere e pezzi strumentali del periodo barocco e classico e i suoi musicisti sono tra i più noti nell’interpretazione con strumenti d’epoca. L’orchestra ha lavorato con direttori quali Riccardo Minasi, Maxim Emelyanychev, Stefano Montanari, George Petrou, Enrico Onofri e Francesco Corti. Il primo violino, Zefira Valova, guida l’orchestra in molti dei suoi progetti. Dal 2016, Maxim Emelyanychev è il direttore principale de Il pomo d’oro e, dal 2019, l’orchestra ha cominciato una collaborazione con il direttore Francesco Corti come direttore ospite principale.

Il Pomo d'Oro è ambasciatore ufficiale dell’associazione El Sistema Greece, un progetto umanitario che offre un’educazione musicale ai bambini nei campi profughi in Grecia, dove Il Pomo d'Oro partecipa regolarmente a concerti, workshop e lezioni di musica.

sabato 3 ottobre piazza Marconi, dalle 19.30 The Big Violinist flash mob in piazza Marconi

domenica 4 ottobre  Auditorium Giovanni Arvedi, ore 18 “Royal Violin” Vasko Vassilev violino e direzione  Solisti del Covent Garden

Rossini Sonata n. 3 in do maggiore

Vivaldi Concerto n. 6 in la minore per violino e archi RV 356

Vitali Ciaccona in sol minore

Vivaldi Concerto n. 8 in la minore, RV 522 per due violini e archi de Sarasate Navarra

de Sarasate Fantasía da Carmen op.25

Vasko Vassilev suona un violino Girolamo II Amati del 1708.

Vasko Vassilev nasce a Sofia nel 1970 e inizia a suonare il violino a 5 anni. Studia al conservatorio di Mosca, si trasferisce quindi a Londra dove studia alla Guildhall School of Music and Drama e al Royal College of Music. Vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui nel 1987 il “Jacques Thibaud” a Parigi, nel 1988 il “Carl Flesch” a Londra e nel 1989 il “N. Paganini” a Genova. Dall’età di 19 anni, oltre a suonare come solista in vari recital e concerti in Europa e in Asia, suona primo violino nelle maggiori orchestre inglesi quali London Symphony Orchestra, Philharmonia e la London Philharmonic Orchestra. Diventa quindi “super solista” alla Lyon Opera House a 21 anni e primo violino della Royal Opera House a 23 anni, posizione che mantiene tutt’ora. Vasko Vassilev è anche solista con l’orchestra oltre che, dal 2005, direttore e produttore creativo della Royal Opera House. È Direttore Artistico dei Solisti del Covent Garden.

Il Sestetto dei Solisti del Covent Garden è formato da musicisti della Royal Opera House, una delle orchestre più famose al mondo. Sotto la direzione del violinista Vasko Vassilev l’ensemble si presenta in diverse formazioni, in base al programma da interpretare, partecipando a numerosi festival internazionali, in Europa e nel mondo.

Nel 1995 i Solisti del Covent Garden hanno debuttato alla Wigmore Hall di Londra interpretando brani di Mozart e Beethoven sotto la direzione di Bernard Haitink e hanno quindi intrapreso un entusiasmante percorso artistico coronato da grandi successi di pubblico ed elogi dalla critica.

Sotto la direzione di Vasko Vassilev, i Solisti hanno collaborato con direttori, compositori e artisti di livello mondiale, quali Bernard Haitink, Placido Domingo, Pamela Nicholson, Jaz Coleman, Paco Peña e Murray Perahia.

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