NAVETTA VELOCE PORLEZZA-LUGANO: AL VIA LA CONSULTAZIONE DEI FRONTALIERI
Il potenziamento del servizio di navigazione tra Porlezza e Lugano rientra da tempo tra i “desiderata” di
sindaci, operatori turistici e cittadini del comprensorio comunitario che, frequentemente se non
quotidianamente, si recano (non senza difficoltà!) oltre confine per motivi lavorativi o di svago.
Nel prossimo futuro questo servizio a lungo agognato, potrebbe diventare realtà grazie al progetto “La Via
del Ceresio: mobilità sostenibile e trasporto lacustre” elaborato dalla Comunità Montana Valli del Lario e
del Ceresio in collaborazione con il sindacato UNIA (Capofila di parte svizzera), il Comune di Porlezza e la
società “Navigazione Lago di Lugano” e presentato sul “Programma Operativo di Cooperazione
transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013, Asse II Competitività” ottenendo un finanziamento di €
101.930,00 (di cui € 74.600,00 per la parte italiana).
Da circa tre mesi ha preso avvio lo studio di fattibilità volto a verificare l’opportunità di attivare tale servizio
di navigazione e, al fine di organizzare un servizio utile anche e soprattutto ai numerosi lavoratori e studenti
che quotidianamente si recano a Lugano, nei prossimi giorni si procederà al coinvolgimento dei frontalieri
mediante l’organizzazione di due assemblee pubbliche –
Venerdì 25 febbraio alle ore 21.00 presso la sede Porlezzese della Comunità Montana
e Sabato 26 febbraio alle ore 11.00 a Palazzo Gallio in Gravedona ed Uniti
e la somministrazione di appositi questionari che saranno distribuiti in dogana da lunedì 28 febbraio a
venerdì 4 marzo e potranno essere riconsegnati in apposite urne poste in Dogana, presso le sedi della
Comunità Montana e dei Comuni del comprensorio nonché negli uffici del Sindacato Unia e alla biblioteca
comunitaria di Gravedona ed Uniti.
“Anche se il servizio è rivolto in primo luogo ai numerosi frontalieri che quotidianamente si recano oltre
confine per lavoro, indubbiamente influirà positivamente sulle presenze turistiche in zona – spiega Mauro
Robba, presidente della Comunità Montana – senza parlare poi dei vantaggi legati alla diminuzione del
traffico veicolare e dello smog in Valsolda... Per capire appieno la valenza di questo progetto occorre
relazionarlo sia allo studio sulla mobilità del territorio della Comunità Montana che ci è stato finanziato
dalla Fondazione Cariplo, sia ad alcuni interventi per la mobilità dolce avviati nello scorso autunno: il
completamento della pista ciclopedonale Porlezza-Menaggio, la riconversione in ciclovia dei tratti dismessi
della statale regina tra Menaggio e Dongo e l’attivazione di un servizio di bike-sharing e di Courtesy bus”.
Il progetto ha inoltre il fine di creare un servizio ecologicamente sostenibile nel rispetto delle direttive
impartite dal Cantone Ticino tramite l’iniziativa “libera l’auto”.
Fonte:
Sergio Aureli
Responsabile Frontalieri
UNIA Ticino e Moesa
Via Vedeggio 1
6928 Manno