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Nitrati.Salvati tre milioni di capi fra mucche e suini

| Scritto da Redazione
Nitrati.Salvati tre milioni di capi fra mucche e suini

Nitrati, con l’azzeramento della “mappa killer”salvati tre milioni di capi fra mucche e suini
Salvi migliaia di allevamenti, centinaia di posti di lavoro e un patrimonio zootecnico di tre milioni di capi fra mucche e suini. E’ questo – spiega la Coldiretti Lombardia - l’impatto che avrebbe avuto la Direttiva Nitrati se ieri, nel Decreto Sviluppo approvato con la fiducia, non ci fosse stata anche la norma che sospende l’attuale mappatura delle zone vulnerabili in attesa di disegnare una nuova carta delle aree sulla base della reale situazione e anche degli inquinanti che arrivano dalle industrie e dagli scarichi urbani.
“Se tutto fosse rimasto così come era – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – la norma avrebbe messo in ginocchio almeno il 40 per cento della zootecnia lombarda, con conseguenze disastrose non solo per l’agricoltura ma per l’economia di tutta la regione e in un periodo di crisi come questo non ce lo possiamo proprio permettere”.
La vecchia mappa, che adesso andrà rivista, – spiega la Coldiretti Lombardia – considerava il territorio di oltre 400 comuni lombardi tutto in zona vulnerabile, con un effetto devastante sulla possibilità per le aziende zootecniche di continuare a lavorare e con il rischio concreto di chiusure a catena e perdite di posti di lavoro e produzioni.
La mappa killer per gli allevamenti – aggiunge la Coldiretti Lombardia – coinvolgeva: 49 comuni in provincia di Bergamo, 81 in provincia di Brescia, 72  in quella di Cremona, 17 nel Comasco, 6 nel Lecchese, 16 nel Lodigiano, 112 nel Milanese, 47 nel Mantovano, 5 a Pavia e 14 nella provincia di Varese. Più altri 81 comuni lombardi con fasce di territorio parzialmente vulnerabili perché lungo i fiumi.
“Noi non ci siamo arresi, anche quando tutti gli altri davano per scontato che non ci fosse più nulla da fare per correggere decisioni sbagliate prese 20 anni fa – conclude Prandini - Non abbiamo mollato mai: abbiamo richiamato i politici alle loro responsabilità, interpellato tecnici e ricercatori e parlato all’opinione pubblica. E alla fine ci siamo riusciti: abbiamo salvato migliaia di aziende agricole,  protetto posti di lavoro e una fetta importante dell’economia italiana.   Abbiamo fatto il nostro lavoro, ma per questo grande risultato il ringraziamento va ai soci che hanno appoggiato la nostra azione e ai politici che hanno sostenuto l’emendamento salva allevamenti da noi proposto”.
 
(14/12/2012)
 
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454

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