Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 02.21

NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI Mobilitazione il 18/12 di Rif.Comunista

Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione del 18 dicembre contro ogni autonomia differenziata Via il regionalismo differenziato dalla Finanziaria!

| Scritto da Redazione
NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI Mobilitazione il 18/12 di Rif.Comunista

NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI Mobilitazione il 18 dicembre di Rif.Comunista

Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione del 18 dicembre contro ogni autonomia differenziata Via il regionalismo differenziato dalla Finanziaria!

La tragedia della pandemia sta mettendo in luce quanto sia essenziale un servizio sanitario nazionale e deleteri il rimpallo di responsabilità e la sovrapposizione dei livelli decisionali, la contrapposizione e la smania di visibilità e di potere dei sedicenti “governatori”. L'Italia sulla spinta della Lega ha esagerato con un dissennato regionalismo sancito con la modifica del Titolo V della Costituzione da parte del centrosinistra nel 2001. Nonostante l'evidenza, la gran parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione intendono proseguire sulla strada sbagliata, portando avanti con pervicacia il progetto di “autonomia differenziata” che ridurrebbe il Paese a un insieme di staterelli regionali in concorrenza fra loro e in continua trattativa con il governo, aumenterebbe il caos a cui già assistiamo ogni giorno.

Il disegno di legge quadro “per l’attuazione dell’autonomia differenziata” viene annunciato come collegato alla legge di bilancio che è in discussione in questi giorni e rivendicato contro ogni evidenza dal ministro Boccia anche in piena crisi pandemica ed economica.

In più, per i prossimi anni, sono previste somme irrisorie per la perequazione infrastrutturale, un contentino fasullo al Sud: zero euro per il 2021 e 100 milioni per il 2022.

Oltre al danno, la beffa.

Bisogna fermarli!

Via il regionalismo differenziato dalla finanziaria.

Si apra nel Paese una seria discussione sul ruolo delle regioni, sul titolo V e sulle cosiddette riforme che hanno deformato la Costituzione nata dalla Resistenza.

L’Italia è una e indivisibile, uguali dovrebbero essere i diritti delle persone, che vivano in Abruzzo, Emilia, in Lombardia o a Reggio Calabria.

Domani 18 dicembre ci mobiliteremo in tutto il paese al fianco dei comitati, delle associazioni, con i cittadini e le cittadine per l’unità della Repubblica e la rimozione delle diseguaglianze.

Sono previste iniziative a Roma, Torino, Catania, Bari, Bologna, Modena, Padova, Corato, Parma, Pavia, Brescia, Ferrara, Viareggio, Napoli, Ancona, Reggio Emilia,  Civitavecchia, Viterbo, Milano, Pescara, Palermo, Messina, Asti, Campobasso,  Marsala.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Tonia Guerra, responsabile campagna contro ogni autonomia differenziata, Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

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