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Padania Acque SpA: fine della telenovela | G. trespidi

| Scritto da Redazione
Padania Acque SpA: fine della telenovela | G. trespidi

Padania Acque SpA: fine della telenovela! Per Padania Acque Gestioni recuperiamo il ritardo!
Padania Acque Spa, la società patrimoniale delle reti idriche di 112 Comuni della Provincia, ha finalmente il suo Consiglio di Amministrazione.dichiara il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – Dopo una lunga proroga del CdA uscente e vari rinvii è stato eletto Presidente Alessandro Lanfranchi, già consigliere delegato di Padania Acque Gestioni, di area Pd, Vicepresidente Stefano Busi, libero professionista di Casalmaggiore, indicato dal Nuovo Centro Destra. Il resto del CdA, come prevedono le norme sulla spending review, è composto da tre dipendenti dei Comuni soci: Monia Cherubelli del Comune di Gadesco; Egidio Manifesti dell’Unione lombarda Soresinese; Antonio Moretti del Comune di Monte Cremasco. Il Presidente Lanfranchi coordinerà il tavolo idrico, l’organismo ristretto che oltre la Provincia comprende i Rappresentanti dei Comuni in ambito provinciale. Primo impegno del nuovo Cda sarà la conclusione del processo di trasferimento quote degli azionisti dalla patrimoniale alla società gestionale e l’adozione del nuovo Statuto.

Riguardo il passaggio più significativo dell’operazione – affidamento in house del Servizio Idrico Integrato – continua Trespidi – non stiamo certamente rispettando i tempi di cui han bisogno gli investimenti nel nostro territorio. Ormai è più di un anno che si aspetta il conferimento del servizio a un gestore unico che la Conferenza dei Sindaci ha individuato, seppure per un periodo transitorio, in Padania Acque Gestioni. Per quanto attiene al metodo con cui si è giunti a individuare i Membri del CdA l’UDC prende atto che si è seguito il “solito metodo” anziché innovare con un bando pubblico in cui indicare criteri e regole di partecipazione e di scelta. Il Nuovo Centro Destra (?) rivendica di aver indicato un suo stimato professionista mentre il PD fa la stessa cosa ma non rivendica nulla. Riguardo infine ad alcune ipotesi future di modelli gestionali dei servizi pubblici locali è giusto che ciascuna formazione politica, in questo caso il Nuovo Centro Destra, esprima le proprie idee e la propria proposta. A questo punto la domanda che mi pongo – conclude Trespidi – è la seguente: se si è convinti che il futuro della gestione di tutti i servizi pubblici locali, compreso quello idrico, non può essere solo pubblica ma debba passare attraverso l’apertura a forme nuove e più efficienti – vedi coinvolgimento dei privati - se ciò non si realizza quando si governa quando si pensa di poterlo fare? In questa fase vediamo di concludere positivamente un percorso che ha consentito di realizzare un’unica società di gestione superando il frazionamento gestionale in diverse società e lavoriamo tutti in un’unica direzione che è quella di avviare la gestione e gli indispensabili investimenti che nei primi anni sono molto cospicui. I cittadini si sono stancati delle chiacchiere e dei teatrini della politica: vogliono fatti perché è su quelli che saremo misurati.

Cremona 3 marzo 2014

Giuseppe Trespidi

Segretario Provinciale UDC Cremona

Cell. 335/8306343 - E-mail g.trespidi@gmail.com

 

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