Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 16.33

Parte la riforma della giustizia

Obiettivo: maggiore efficienza

| Scritto da Redazione
Parte la riforma della giustizia

Con 317 favorevoli, 182 contrari e 5 astenuti, alla Camera abbiamo approvato la conversione in legge del decreto di riforma del processo civile veloce e la riduzione dell’arretrato. In generale, l’obiettivo al quale si vuole arrivare è una maggiore efficienza della macchina della giustizia. Il provvedimento rappresenta, infatti, il primo importante tassello del più ampio progetto di riforma della giustizia. Dunque, nella sostanza, cosa cambia? Intanto vengono introdotte norme finalizzate alla riduzione del carico del contenzioso civile pendente (sono 5 milioni i processi ancora aperti) e alla riduzione dei tempi delle cause civili. Questa prima parte della riforma si muove lungo due binari: quello della riduzione dei tempi del processo civile e quello di rendere effettiva la tutela del diritto di credito.

L’obiettivo della riduzione dei tempi delle cause civili viene perseguito, da un lato, attraverso la possibilità di trasferire in sede arbitrale i procedimenti pendenti, dall’altro lato, attraverso la promozione, in sede stragiudiziale, di procedure alternative come la negoziazione assistita da avvocati.

È in questo frangente che vanno inquadrate le nuove, importanti norme che introducono la particolare forma di negoziazione assistita nelle controversie in materia di separazione o di divorzio: viene infatti prevista la possibilità, in casi di non contenzioso, di concludere, o modificare, un accordo con l’assistenza di avvocati oppure dinanzi al sindaco.

Altro aspetto importante di questa norma è che vengono disincentivate le liti temerarie o strumentali, attraverso norme più stringenti in tema di liquidazione delle spese legali e di soccombenza, e vengono introdotte disposizioni che aumentano di 8 punti percentuali gli interessi dovuti in favore di chi è costretto ad andare in giudizio per far accertare le sue ragioni.

Fonte: Paolo Cova – PD

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