Pensioni. Come è noto la sentenza della Corte Costituzionale ha annullato una parte della legge Fornero che ha bloccato la rivalutazione delle pensioni. Ora il Governo è obbligato ad applicare la legge ed a restituire qunado non erogato. Non è chiaro ancora come farà ( il costo è ingente) ma non può non farlo. Troverà una soluzione mediana? Ad oggi non lo sappiano. Interessante è però il dibattito che si è aperto fra i pensionati. Se ne sente parlare al bar ed in tutti i luoghi. I più sono contenti. ' Aveva ragione il sindacato- dicono alcuni. Ma vi sono anche le opinioni contrarie. Pubblichiamo due lettere che ci sono giunte in redazione.
Ecco le lettere.
Io i rimborsi della pensione non li voglio, meglio darli ai giovani. Egregio direttore,l’argomento è ahimè la sentenza della Consulta e i pensionati che si vedono riconosciuti i rimborsi. Io sono uno di questi ma vi rinuncerò. Non so cosa farmene dei 2-3mila euro se poi devo lasciare alle nuove generazioni le macerie. Le nostre sono pensioni decorose ottenute con un sistema di calcolo favorevole, ciò non accadrà per le nuove generazioni. In punta di diritto il presidente della Consulta Criscuolo avrà pure ragione, però poteva quanto minimo evitare la retroattività e farla valere dal giugno 2015. Ci trovavamo ad un passo dal default e quel provvedimento sia pure forzato era inevitabile. Il provvedimento della Consulta è giusto ma manca di buon senso, bene avrebbe fatto Criscuolo se non esprimeva alcun voto, ora è giusto e patriottico che noi tutti a cui tocca i rimborsi, vi rinunciassimo, per questo faccio un appello in tal senso. Io non mi frego le mani quel «regalo» non mi arricchisce perché lo togliamo ai nostri figli e nipoti. Poiché per trovare i soldi si deve aumentare le accise, l’Iva e altro a scapito dei giovani e della crescita. Sarebbe onesto mettere una patrimoniale, ma i nostri ricconi pensano solo ad accumulare, ricchi di euro ma aridi di princìpi patriottici. Loro e noi moriamo la patria resta e restano le nostre generazioni che male diranno i padri per aver mangiato lutto e averli lasciati nella m... Fossimo un Paese nordico ci saremmo espressi per la salvezza dello stato anche solo per una questione d’amore per il proprio Paese. Viva l’Italia e gli italiani di buon senso perché di questo si tratta.
Domenico De Lorenzo (Cremona)
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I pensionati stanchi di sacrifici È ora che li facciano altri Egregio direttore, il segretario di Scelta Civica e sottosegretario all’Economia Zanetti non sente nessuna vergogna nel pronunciare parole simili: i pensionati devono fare sacrifici come tutti. Chiedo al sottosegretario, chi sono ‘tutti’? Ci siete anche voi nei tutti? Lo dica ai pensionati che tutti vuol dire voi, non noi.
Cesare Forte
