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Piacenza Suona Jazz, appuntamenti di domenica: Orchestra Cremona e Comanda Barabba

Domenica 22 marzo l’Orchestra Luigi Cremona, diretta dal maestro Carlo Pisani, suonerà alle 17:30, poi serata con i Comanda Barabba al Cantiere Simone Weil

| Scritto da Redazione
Piacenza Suona Jazz, appuntamenti di domenica: Orchestra Cremona e Comanda Barabba

Si chiude domenica 22 marzo la rassegna piacentina Il Jazz al Centro - Aperitivo Swing, che ha proposto, sempre con ottimo gradimento e un alto afflusso di pubblico, dei concerti domenicali di formazioni jazzistiche molto fruibili e piacevoli da ascoltare, accompagnati da un aperitivo offerto a tutti i presenti. Per questo quarto e ultimo concerto dell’edizione 2015 si schiererà, nella Piazzetta del Gusto del Centro Commerciale Gotico di Via Emilia Parmense, un’intera orchestra di ben trenta elementi: si tratta dell’Orchestra di Agazzano intitolata al suo fondatore, Luigi Cremona. L’inizio dell’aperitivo è previsto per le ore 17:00; il concerto inizierà alle 17:30. Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative del Piacenza Jazz Fest ed è nato in virtù della stretta collaborazione tra l’Associazione culturale Piacenza Jazz Club e il Centro commerciale Gotico, che lo promuove e lo sostiene. L’Orchestra Luigi Cremona è un progetto musicale che vede inizio nel lontano 1973, ideata dal maestro Luigi Cremona, che ne curò la direzione artistica e musicale fino agli anni Novanta. La base dell’orchestra è formata da un organico di strumenti acustici a plettro e a pizzico (mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra e basso) ai quali si sono aggiunti più tardi una sezione d’archi (violini e viole), una sezione di fiati (clarinetti e flauti), una sezione ritmica (batteria e percussioni), un’arpa e una fisarmonica. L’organico odierno consta di circa trenta esecutori e si avvale della direzione artistica, nonché della competenza didattica, di Carlo Pisani, autore di tutte le trascrizioni e degli arrangiamenti dei brani in repertorio. Ispirata dall’amore per la musica e per il cinema di qualità, l’orchestra presenta un programma dedicato alle colonne sonore cinematografiche, Cinema Amore Mio, in una veste nuova, con arrangiamenti originali abbinati a un organico insolito, cercando di dar vita a un genere inedito.

In serata, alle 21:30, al Cantiere Simone Weil (Via Giordano Bruno, 4), il concerto dei Comanda Barabba, quintetto internazionale. Nello spazio più sperimentale della città di Piacenza, l’organizzazione del Piacenza Suona Jazz ha scelto di programmare un quintetto in perfetta sintonia, che da anni compie un attento lavoro di ricerca nel campo della musica di improvvisazione libera. Il primo nucleo del gruppo si è formato nel 1999 attorno a Nicola Guazzaloca al pianoforte, a Tim Trevor-Briscoe al sax contralto e clarinetto e a Luca Bernard al contrabbasso. Nel tempo si sono poi aggiunti Christian Ferlaino al sax baritono e sax contralto e Gaetano Alfonsi alla batteria. «Comanda Barabba è un progetto collettivo», afferma il pianista Guazzaloca. «La nostra longevità è dovuta anche all’assenza di un vero e proprio leader; ciascun musicista contribuisce all’esistenza e al percorso della band. Ho scritto molti dei brani che abbiamo in repertorio, ma senza l’apporto di ciascun musicista oggi non saremmo qui». Attivo dalla fine degli anni novanta nell’ambito del jazz e delle musiche di ricerca, il quintetto concentra il proprio lavoro su composizioni originali in cui l’improvvisazione, in tutte le sue declinazioni, ha un ruolo fondamentale nella definizione della forma. La band è stata invitata a più riprese ad esibirsi dal vivo per Rai Radio 3 nelle trasmissioni Battiti e Suite Jazz, la critica specializzata la segnala tra le migliori formazioni avant-jazz italiane e la produzione discografica del quintetto ottiene rilevanti riscontri dalle maggiori testate di settore. Nel corso di quindici anni di attività, il quintetto ha partecipato a numerosi festival e rassegne dedicate al Jazz e alle musiche non convenzionali, esibendosi nei contesti più disparati, nell’ambito di un percorso che evidenzia la modalità del collettivo come punto di forza.

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