Credo di poter parlare anche a nome di molti altri ex amministratori pubblici che a vario titolo, viventi e o prematuramente scomparsi (come l’amico Pierantonio Ventura già sindaco di Pizzighettone) che negli ultimi 20 anni si sono battuti inutilmente per trasformare Tencara nel logico e naturale terminale trimodale (acqua-ferro-gomma) del Canale Navigabile Mi-Cr-Po. Facciamo dunque tutti il tifo perché stavolta davvero si proceda alla fase esecutiva di questo progetto strategico, evitando però di tenere ancora in piedi l’idea del prolungamento del Canale fino a Milano che automaticamente declasserebbe la Tencara a ‘Porto Intermedio’ bloccandone qualsiasi investimento Regionale. Infine vorrei invitare Assindustria Cremona a dare l’assoluta priorità al rilancio del progetto del Terminal ferroviario al Porto, già finanziato con 14 milioni nel 2009, poi malauguratamente ‘deviati’ da Tremonti nel pozzo senza fondo del Mose. Si tratta di un investimento relativamente piccolo e di pronta cantierabilità (il progetto è stato già realizzato a spese di privati) ma indispensabile per dare pieno utilizzo e traffico all’appena terminato raddoppio del binario Cremona-Cava, al servizio dell’Area Industriale di Cremona, dando al nostro Porto fluviale quella valenza di Hub logistico internazionale che gli spetta di diritto nei fatti e nella storia di questo territorio.
Giorgio Albera (Cremona)