Sabato, 04 maggio 2024 - ore 05.22

Putin elogia Goebbels e potenzia il riarmo ai confini con l'Ucraina

Già in passato alcuni ambiti del Cremlino dicono spinti ad elogiare Hitler

| Scritto da Redazione
Putin elogia Goebbels e potenzia il riarmo ai confini con l'Ucraina

Il Presidente russo dichiara che il Ministro della propaganda nazista è stato una persona di talento in grado di guidare le masse ad agire sulla base di bugie. Dislocata in Russia Occidentale una nuova batteria di missili Iskander, pronti ad essere utilizzati per operazioni di carattere offensivo. Già in passato alcuni ambiti del Cremlino dicono spinti ad elogiare Hitler, ma mai si sono uditi elogi nei confronti di gerarchi nazisti da parte del Presidente della Russia in persona. Nella giornata di mercoledì, 9 Luglio, il Presidente russo, Vladimir Putin, durante un'occasione pubblica ha elogiato il Ministro della Propaganda della Germania nazista di Hitler, Paul Goebbels, per il suo talento nel convincere il popolo di una grande menzogna, quale l'inferiorità della razza ebraica. Putin, come riportato dall'agenzia russa ITAR-TASS, che subito dopo ha ritirato le frasi imbarazzanti del Presidente russo, ha anche accusato chi, a suo parere, in Europa sta sovvertendo la storia per raccontare una grande bugia. "Goebbels era una persona di talento -ha dichiarato Putin- Oggi, chi crede di fermare chi ha abbattuto il nazismo, chi cambia nome alla storia, agisce secondo la medesima logica del Ministro della Propaganda nazista, secondo cui un grande bugia viene presa come verità dal popolo". Con le sue parole, Putin ha chiaramente attaccato l'Ucraina, che viene presentata dalla propaganda del Cremlino come un covo di nazisti, nonostante gli ebrei di Ucraina abbiano partecipato alla pacifica rivoluzione del Maydan, e nelle ultime Elezioni Presidenziali i Partiti di estrema destra abbiano ottenuto insieme un misero 2%. Gli ucraini, secondo la propaganda russa, si starebbero ribellando, con l'aiuto della CIA, contro i loro storici fratelli maggiori russi, che, invece, andrebbero ringraziati per avere liberato l'Ucraina, e più in generale l'Europa Centro-Orientale, dall'occupazione nazista. Niente di più falso, dal momento in cui per gli ucraini, così come per gli altri popoli dell'Europa Centro-Orientale, la vittoria dell'Armata Rossa sui nazisti ha significato l'inizio dell'occupazione da parte di un regime totalitario non meno feroce di quello di Hilter. Inoltre, il Presidente USA, Barack Obama, si è sempre schierato in favore del dialogo con Mosca, ed è stato sempre cauto nel rafforzare le difese militari della NATO in Europa per non compromettere il faticoso dialogo avviato con Putin dopo l'era del suo predecessore, George W Bush.

Tuttavia, a rendere significative le parole di Putin in elogio al Ministro nazista è la corrispondenza di quanto da lui dichiarato con il comportamento che la Russia, in epoca zarista prima, sovietica poi, e putiniana oggi, ha da secoli mantenuto per legittimare il suo potere in Europa Orientale, ossia avvalendosi dell'appropriazione della storia degli ucraini. I russi ritengono infatti che la loro storia sia iniziata con la Rus di Kyiv: prima entità statale di slavi estesa tra il IX e il XIII secolo pressapoco nelle attuali terre di Ucraina, Bielorussia e Lituania. La Rus di Kyiv -termine che andrebbe tradotto come Rutenia, e non come Russia- dopo l'invasione tatara del 1242 si è frammentata in diversi Principati, poi confluiti nel Granducato di Lituania e, infine, nella Repubblica delle Due Nazioni polacco-lituana: l'unica entità statale dell'epoca in cui il re veniva eletto da un'assemblea di nobili, e dove le minoranze etniche e religiose venivano tollerate in un'Europa deve stata dalle guerre di religione. La Russia, invece, ha avuto origine dalla Moscovia: un principato basato sulla verticale del potere creato sotto la dominazione tatara, che è stato separato dalla storia europea fino al 1667, quando la Pace di Andrushovo con la Polonia-Lituania ha consegnato a Mosca il controllo dell'Ucraina orientale. Un'operazione di riscrittura della storia attuata da Pietro I e Caterina II ha poi cercato di legittimare la storia della Russia come originatasi presso la Rus di Kyiv, e, così, i russi sono riusciti a presentare sé stessi come eletti dalla storia a dominare i loro 'fratelli minori' ucraini e bielorussi. Oltre a tessere le lodi del Ministro della Propaganda nazista, Putin ha anche provveduto al riarmo dell'esercito russo nell'ovest del Paese con la presentazione ufficiale del nuovo sistema missilistico 9K720 Iskander-M presso il poligono di Kapustin. Come riportato sempre dalla ITAR-TASS, una volta terminato l'addestramento, il sistema missilistico sarà assegnato ai reparti armati in stanza nell'ovest della Russia, come la 152 Brigata dell'enclave di Kaliningrad -ubicata tra la Polonia e la Lituania- o, molto probabilmente, la 448 Brigata di Kursk, nel sud-ovest del Paese, vicino all'Ucraina.

La NATO chiede rinforzi a Obama in Europa. Proprio la presenza massiccia di reparti dell'esercito russo ha allarmato il Comandante della NATO in Europa, Philip Breedlove, che ha dichiarato che otto battaglioni dell'esercito russo ben equipaggiati sono presenti ai confini dell'Ucraina, pronti a sconfinare in ogni momento. Pochi giorni prima, il Comandante Breedlove ha fatto appello affinché la permanenza delle forze militari della NATO non venga diminuita, sopratutto considerati i mutati equilibri geopolitici, che, oggi, vedono la Russia non essere più un interlocutore affidabile dell'Occidente, come solo quattro anni fa si è stati portati a pensare. Il ruolo della NATO in Europa richiesto da Breedlove è fondamentale per garantire la difesa dell'Europa, che da sola non è in grado di contrastare la Russia nemmeno sul piano economico ed energetico. La debolezza dell'Europa nei confronti della Russia, oltre che per la forte propaganda del Cremlino, è dovuta alla mole di affari ed interessi che lega Mosca ad alcuni Paesi europei spiccatamente filorussi, come Francia, Italia, Belgio, Austria e Grecia.

Matteo Cazzulani, Analista Politico di Europa Centro-Orientale Twitter @MatteoCazzulani

 

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