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Rallenta l’export lodigiano nel II trimestre 2013: -21% rispetto al 2012

| Scritto da Redazione
Rallenta l’export lodigiano nel II trimestre 2013: -21% rispetto al 2012

Il secondo trimestre del 2013 registra un rallentamento delle esportazioni commerciali verso l’estero, dato già osservato lo scorso trimestre. Lo conferma il dato Istat, disaggregato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi.

Nei primi sei mesi dell’anno l’interscambio lodigiano ammonta a 2.782 milioni di euro, in calo del 21% rispetto a un anno fa. Il saldo della bilancia commerciale si conferma negativo (-594 milioni di euro, ma risulta ridimensionato rispetto al II trimestre 2012, quando ammontava a -1.222 milioni). In Lombardia l’interscambio, pari a 110.055 milioni di euro, rimane stabile (-0,15%) rispetto all’anno precedente e il saldo negativo di -1.679 milioni si ridimensiona in modo meno marcato (era pari a -1.755 milioni di euro nel secondo trimestre 2012).

A livello locale le esportazioni dei primi 6 mesi del 2013 ammontano a 1.094 milioni di euro e risultano in calo del 5,15% dallo scorso anno (a fronte di un -0,15% regionale). Il confronto eseguito invece sul singolo trimestre preso in esame evidenzia un calo del 9,47% tendenziale e un -2,21% congiunturale. Il dato regionale invece si mantiene stabile a livello tendenziale (+0,27%) e persino in crescita rispetto al marzo scorso (+4,75%).

Dove sono destinati i nostri prodotti? A livello di macro aree l’Europa, con un volume di 954 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (87%), nonostante il calo del 10% rispetto al secondo trimestre 2012. I valori riferiti al singolo trimestre evidenziano un calo del 13,36% rispetto all’anno precedente e del 3,11% sul confronto di breve periodo. Restringendo il campo ai singoli Paesi possiamo osservare un flusso di esportazioni del 37% verso la Spagna, del 17% verso la Francia, del 10% verso la Germania. All’Asia solo il 7,5% dei prodotti lodigiani, pari però all’102% in più rispetto all’anno precedente. I dati relativi al singolo trimestre evidenziano un aumento ancora più consistente (+115%) nel confronto tendenziale e del 29% in quello congiunturale. Su 82 milioni di euro esportati in questo continente, il 21% è diretto in Cina, il 12% in Giappone, l’11% a Singapore, l’8% negli Emirati Arabi Uniti e un altro 8% nella Repubblica di Corea.

La manifattura ingloba la stragrande maggioranza di prodotti esportati (99%). Una disaggregazione più dettagliata consente di evidenziare che computer, apparecchi elettronici e ottici rimane la categoria più esportata (32% sul totale), in calo però del 26% rispetto a giugno 2012. Seguono sostanze e prodotti chimici con il 22%, in aumento del 33% tendenziale, e gli apparecchi elettrici con il 13%, in aumento di due punti.

Il Lodigiano importa invece per 1.688 milioni di euro, un dato diminuito del 29% da un anno a questa parte (-7% in Lombardia). Al contrario, il confronto eseguito su dati non cumulati, evidenzia un -28,8% tendenziale e un +5,19% congiunturale. Il dato regionale registra un calo del 6,74% rispetto a un anno fa e di -2,03% rispetto a marzo. La quota di importazioni dall’Europa sale dal 62% all’83%, con una variazione in calo del 5%. In particolare le merci provenienti dall’Asia incidono per il 17% sul totale, con una forte riduzione del 68% rispetto al 2012. Si registra poi un 23% di prodotti europei proveniente dalla Francia, un 22% dalla Germania e un 10% dai Paesi Bassi. Le merci asiatiche in importazione invece provengono quasi esclusivamente dalla Cina (96%) Si importa il 23% di prodotti alimentari e bevande (dato stabile +0,14% tendenziale), il 18% in computer, apparecchi elettronici e ottici (in calo del 67%), un 17% di sostanze e prodotti chimici (in calo del 4%), un 11% di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+3%) e un 10% di macchine e apparecchi generici (+4%).

“È importante che le imprese locali colgano nuove opportunità oltreconfine, spronate da una situazione interna ormai da tempo poco favorevole. Mai come oggi l’affaccio sui mercati internazionali risulta un’importante opportunità, anche per il tessuto imprenditoriale lodigiano, e la Camera di Commercio si conferma presente al fianco delle imprese locali con misure a supporto dell’internazionalizzazione, come bandi e voucher per la partecipazione a missioni estere, o con convegni ad hoc che possono concretamente fornire strumenti e informazioni su come accedere agli appalti esteri” commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.

Camera di Commercio di Lodi

Ufficio Stampa

rif. ALESSANDRA DEPAOLI SCOTTI

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