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Rappresentanza. La Fiom convoca il comitato centrale, i riformisti disertano

| Scritto da Redazione
Rappresentanza. La Fiom convoca il comitato centrale, i riformisti disertano

Rappresentanza. La Fiom convoca il comitato centrale, i riformisti disertano.
Landini sabato proporrà di chiedere al direttivo Cgil un referendum sul Testo unico della rappresentanza. Lettera di 29 membri del Comitato: "Non partecipiamo alla riunione. Aspetti critici non possono oscurare i tratti fondamentali del documento"

Il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, proporrà al direttivo della Cgil del prossimo 26 febbraio di effettuare "una consultazione vera e certificata" sull'accordo sulla rappresentanza, solo tra i lavoratori e le lavoratrici che lavorano in aziende aderenti ad associazioni di Confindustria.

Un gruppo di dirigenti delle tute blu Cgil, formato da Gianni Venturi e da altri 28 membri del Comitato centrale, ha però scritto una lettera al presidente dello stesso Comitato annunciando che non parteciperà alla riunione nella quale

La lettera dell'area 'riformista' Fiom, firmata dai sindacalisti che al congresso Cgil del 2010 aderirono alla mozione Epifani, è stata consegnata dopo la conclusione della conferenza stampa tenuta oggi da Landini presso la sede nazionale della Fiom, ed è stata sinora sottoscritta anche da altri 9 dirigenti locali della stessa Fiom.

“Caro Presidente - si legge nella missiva di cui rassegna.it è in possesso -, è irrituale la nostra decisione di inviare una lettera aperta al Comitato Centrale Fiom, ma la scelta di convocare una riunione dello stesso organismo, in questa fase, appare anch'essa poco rituale e, nel nostro giudizio, davvero poco utile soprattutto se preceduta da una conferenza stampa che inevitabilmente condizionerà il dibattito”.

“Per quanto ci riguarda - è scritto nella lettera - sono già chiaramente delineati, fin dalla riunione del Comitato Centrale del 16 gennaio, i termini del confronto in atto, i diversi pareri di merito, i diversi percorsi di coinvolgimento degli iscritti. D'altra parte, se avessero un qualche fondamento i dubbi di costituzionalità, i profili di illegittimità che anche in questi giorni hanno segnato il giudizio e l'iniziativa della maggioranza della Fiom, non si dovrebbe nemmeno porre il tema delle modalità di consultazione degli iscritti”.

Dunque, “non si dovrebbe rendere disponibile alla consultazione un testo di cui si presume l'incostituzionalità e l'illegittimità e quindi, sempre nel nostro giudizio, avrebbe poco senso far esprimere il Comitato Centrale sulle modalità della consultazione stessa”.

“Per quanto ci riguarda, come risulta dagli atti del Comitato Centrale del 16 gennaio, continuiamo a chiedere alla Cgil di ricercare, assieme a Cisl e Uil, le modalità e le forme di consultazione più larga possibile sul 'Testo unico della rappresentanza' avendo, nel merito dello stesso, un giudizio anche critico su alcuni aspetti, ma assolutamente privo di rilievi di legittimità e di incostituzionalità”.

Aspetti critici, prosegue la nota, “che non possono oscurare i tratti fondamentali del Testo unico: la misurazione della rappresentanza, la conquista del voto dei lavoratori per la realizzazione dei contratti e la certezza che al giudizio dei lavoratori stessi non potrà mai andare un'intesa firmata dalla minoranza dei sindacati, l'elezione delle Rsu con il sistema proporzionale che supera la riserva di un terzo dei seggi, altrettanti capisaldi dell'iniziativa della Fiom e della Cgil in questi anni”.

“Per queste ragioni, ti comunichiamo la nostra decisione di non partecipare alla riunione del Comitato Centrale del 22 febbraio e ti chiediamo di leggere il contenuto di questa lettera in apertura dei lavori e di pubblicarla sul sito nazionale della nostra categoria insieme ai documenti conclusivi”.

Fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2014/02/21/109377/la-fiom-convoca-il-comitato-centrale-i-riformisti-disertano

2014-02-22

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