Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 01.51

Re Carlo: una promessa di servizio di lealtà rispetto e amore al popolo

Re Carlo: una promessa di servizio di lealtà rispetto e amore al popolo e un pensiero alla ''cara mamma''

| Scritto da Redazione
Re Carlo: una promessa di servizio di lealtà rispetto e amore al popolo

Nel segno di Elisabetta II,  il figlio Carlo III,  che le succede sul trono,  si è impegnato con  il suo popolo “dovunque possa vivere nel Regno Unito, o nei regni e territori nel mondo" e "qualunque siano il vostro retroterra e il vostro credo” a  “ servirvi con lealtà, rispetto e amore”. Facendo, quindi, propria la promessa della 21enne Elisabetta nel momento della sua incoronazione e guardando, come lei, a coniugare tradizione e progresso. Così , il primo “discorso del re”,  discorso alla nazione , trasmesso ai sudditi alle 17 ore locali, che, come era stato ampiamente previsto , si è trasformato in un tributo alla Regina madre, della quale quale ricorda il grande impegno  fare della Gran Bretagna  “una società di molte culture e molte fedi”, in cui , tuttavia “i nostri valori sono rimasti, e devono rimanere, costanti”. In questo senso il passaggio in cui ricorda “la particolare relazione e responsabilità del sovrano verso la Chiesa d’Inghilterra, la Chiesa nella quale la mia propria fede è profondamente radicata", segno che il Re Carlo non intende rinunciare al suo ruolo di sovrano cristiano, dal quale, è stato fatto osservare,  in ultima analisi deriva il suo diritto divino a regnare. Altro impegno significativo, ancorché impegnativo, nella promessa di “rispettare i principi costituzionali al cuore della nostra nazione”, fugando così eventuali e ipotetici dubbi sull’intezione di volersi intromettere nelle faccende di governo, dopo 70 anni di totale neutralità da parte di Elisabetta. Questo , però, non vuol dire che  rinuncerà alla sua prerogativa di "consigliare" i primi ministri, ma  soltanto che intende evitare di prestare il fianco all’accusa di essere un «re impiccione». Re Carlo ha, poi, parlato della famiglia e del ruolo che svolgeranno i suoi familiari. In  primis Camilla, alla quale è stato confermato il rango di regina consorte,  “ in riconoscimento – ha sottolineato Re Carlo-  del suo leale servizio pubblico”. Inoltre,  la nomina immediata del figlio William a Principe di Galles, che ha destato una certa sorpresa poiché  il titolo non è automatico e si riteneva che sarebbe passato un po’ di tempo (come nel suo caso ) prima dell’ufficializzazione. Un’immediatezza che, tuttavia, è stata giudicata positivamente, come un segnale che il nuovo re vuole il figlio al suo fianco fin da subito,  secondo qualcuno come una sorta di «vice-re» di fatto. Verso Harry e Meghan, il sovrano ha espresso il suo «amore», ma ha anche aggiunto che continuano a costruire la loro vita oltremare, il che allontana l'ipotesi di un loro ritorno in patria, e dunque una riconciliazione con il  resto della famiglia reale,  a breve scadenza. Conclusione tutta dedicata alla “cara Mamma”, che Re Carlo  ha ringraziato ancora una volta per “l’amore e la devozione alla nostra famiglia e alla famiglia di nazioni che hai servito così diligentemente tutti questi anni” e, dunque,   “Possano schiere di angeli accompagnarti col canto al tuo riposo», ha concluso il re con emozione”. (aise)

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