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Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 aprile 2022

Fra i vari temi trattati: comitato parenti CS,riapertura del Centro di Medicina dello Sport,scioglimento dei movimenti politici di ispirazione neofascista

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 Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 aprile 2022

 Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 aprile 2022

 Interrogazione presentata in data 4 aprile 2022 dal consigliere comunale del Gruppo misto di minoranza Pietro Burgazzi sulle dimissioni dei componenti comitato parenti di “Cremona Solidale”.

 Da quanto appreso dal giornale locale e dai social quanto è successo a Cremona Solidale non sembra essere un problema di poco conto, in quanto esprime un netto dissenso sui trattamenti degli anziani presenti in struttura. Il video riportato sui social non lascia spazio a contestazioni pertanto vengono meno tutte le premesse e promesse fatte dai nuovi dirigenti della struttura.

Ricordo che nella Commissione Politiche alla Persona, presente la nuova dirigente, i presupposti fossero diversi, ricordo benissimo le problematiche trattate per appunto sovvertire i malumori dei parenti dei degenti che, anche a causa del Covid, si sentivano un po' inascoltati e facevano presente che tante richieste da loro esplicitate venivano puntualmente disattese causa Covid.

Alla luce di quanto accaduto e, di quanto descritto dai dimissionari, su alcune mancanze nei confronti dei degenti, primo si chiede un intervento del Sindaco e dell'Assessore per verificare se quanto denunciato corrisponde al vero.

Secondo chiederei una Commissione di vigilanza al fine di sentire le varie maestranze in merito a quanto sopra descritto.

Quindi si interroga il Sindaco e la Giunta in merito ai problemi riportati, abbandono, mal vestizione, mancata cura della persona e scarso coinvolgimento nelle attività ricreative.

 All'interrogazione ha risposto l'Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola: E' già prevista per giovedì 14 aprile la Commissione di Vigilanza richiesta dalla minoranza sugli argomenti oggetto dell'interrogazione. Il CdA, la Dirigenza di Cremona Solidale e l'Amministrazione Comunale si sono resi sin da subito disponibili al confronto in tale sede e con la presenza di tutti sarà un'occasione di approfondimento.

Come presentato nella Commissione dedicata a Cremona Solidale (10 febbraio 2022) con la presenza dei rappresentanti del CdA, della Direzione Generale e delle Direzione Sanitaria, e successivamente nel Consiglio Comunale (21 febbraio 2002) si intende continuare nel percorso intrapreso per sostenere le fragilità e gli effetti derivanti dall'emergenza COVID che ha colpito oltre che ospiti e operatori i familiari stessi.

Nel Piano Programma 2022 si è fatto riferimento alla scadenza (febbraio 2022) del Comitato Parenti e all'intenzione di costituire un nuovo Comitato con la ridefinizione degli obiettivi allo scopo di lavorare per una crescita di consapevolezza, responsabilità e impegno di tutti i soggetti coinvolti, nonché definire un programma di lavoro condiviso per migliorare costantemente la qualità dei servizi e delle progettualità.

Su questo punto è utile avviare un percorso, valutare altre esperienze, nonché la condivisione di proposte anche nella Commissione consiliare competente. Contestualmente si sta approfondendo la realizzazione di progettualità/servizi per la relazione con i familiari e si sta lavorando in tal senso.

Rassicuro in questa sede che gli anziani non sono lasciati soli poiché ogni giorno il personale sanitario, socio-sanitario, gli educatori e i volontari sono presenti e attivi su più fronti. In particolare i volontari, di AUSER e SIAMO NOI, che ringraziamo, unitamente al personale, sono lì ogni giorno, sono stati formati nei mesi scorsi per consentire al meglio le visite dei familiari che a partire dall'11 marzo sono riprese in presenza su appuntamento (ove possibile rispetto alla eventuale riscontro di casi Covid positivi). C'è un impegno di tutti per garantire che l'azione di “Cremona Solidale” sia volta al miglioramento della qualità dei propri servizi, per promuovere e favorire il dialogo e il confronto costruttivo con tutti i soggetti, organismi e istituzioni coinvolte per ritornare a breve anche ad una situazione di normalità e quotidianità.

 Il consigliere Pietro Burgazzi ha ringraziato l'assessore per le spiegazioni fornite in attesa della Commissione consiliare di Vigilanza sull'argomento già programmata per il 14 aprile.

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Approvazione dello schema di “Costituzione di Associazione Temporanea di Scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza” a supporto della programmazione strategica territoriale.

 Il Comune di Cremona ha avviato tavoli di lavoro con i più importanti Centri di competenza del territorio per attivare strumenti di studio e promozione che si ritrovano nei lavori “Territorio d’Eccellenza” svolto in collaborazione con il Cersi - Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale e “Cremona, città del domani” realizzato con lo Studio “The European House Ambrosetti”. Il Comune di Cremona è stato coinvolto con la Provincia di Cremona e i principali portatori d’interesse del territorio nell’iniziativa “Masterplan 3C” promossa dall’Associazione Industriali di Cremona a supporto della programmazione strategica territoriale. La crisi innescata dall’emergenza sanitaria ha determinato un impatto profondo ed inatteso sulle traiettorie di crescita e di sviluppo del territorio cremonese determinando la necessità di una revisione strategica dei fattori di attrattività e la conseguente necessità di individuare una linea comune dove far convergere competenze, conoscenze e contributi per lavorare in sinergia al rilancio e allo sviluppo del territorio.

Nel territorio cremonese si sta costruendo da anni una strategia di crescita che valorizza le eccellenze e sostiene le linee fondanti di sviluppo economico. Gli strumenti messi a punto sono richiamati in premessa. Il Comune di Cremona sta lavorando da tempo per favorire il processo di sviluppo della città e rafforzare la governance del sistema in alleanza con le istituzioni e le categorie economiche in un’ottica di area vasta. Recentemente, ad esempio, sono stati approvati un Accordo territoriale sulla filiera agroalimentare per lo sviluppo del Centro di Innovazione Agro zootecnico – alimentare, ed una convenzione con il CRIT – Cremona Information Technology e AEM, per la promozione del Polo tecnologico. Sono state anche implementate le attività sinergiche con le Università presenti sul territorio comunale, sia in campo tecnologico che culturale. Le iniziative intraprese sono in linea con il “Masterplan 3C” elaborato tra il 2018 e il 2019 da “The European House Ambrosetti”, che aveva definito i seguenti obiettivi:

  1. a) mettere a punto la visione del futuro per il territorio della provincia di Cremona e la relativa agenda

d’azione strategica;

  1. b) individuare i progetti portanti per accelerare la crescita;
  2. c) massimizzare la visibilità del territorio come area dove investire e fare sviluppo;
  3. d) dimostrare il ruolo della provincia di Cremona come territorio importante per la Lombardia;
  4. e) creare ingaggio e coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni.

La definizione di uno strumento che aumenti l’opportunità del lavoro congiunto delle istituzioni pubbliche e delle categorie economiche e degli enti coinvolti in questo percorso, potrà consentire una più forte ed efficace persecuzione degli obiettivi di promozione del territorio.

Con l’adesione alla costituenda ATS finalizzata alla promozione del territorio il Comune conviene con i soggetti coinvolti di riunirsi in Associazione Temporanea di Scopo a composizione multi-stakeholder con il compito di implementare la realizzazione del Masterplan 3C agendo da strumento super partes di confronto e costruzione del consenso, di dibattito e di elaborazione di scenari e visioni alternative per il futuro del territorio cremonese. Per tale motivo gli stessi conferiscono mandato collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con rappresentanza esclusiva alla Provincia di Cremona. Gli interventi previsti saranno messi in relazione agli obiettivi individuati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed ai relativi stanziamenti di risorse. Con la partecipazione alla suddetta ATS il Comune si impegna a versare la quota associativa annua pari a 0,10 ad abitante fino ad un massimo di 5.000,00 Euro, così come previsto dall’art. 5 dell’Accordo.

 Contenuti e finalità del documento sottoposto al Consiglio sono stati illustrati dal Sindaco Gianluca Galimberti.

 Dopo le dichiarazioni di voto, con voto unanime il Consiglio comunale ha approvato lo schema di “Costituzione di Associazione Temporanea di Scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza” (si veda testo allegato) a supporto della programmazione strategica territoriale. Il Comune di Cremona aderisce così alla costituenda Associazione Temporanea di Scopo, individuando la Provincia di Cremona quale capofila dando mandato al Sindaco, in qualità di Legale Rappresentante del Comune di Cremona, di sottoscrivere gli atti necessari per formalizzare l’adesione alla costituenda ATS. L’Associazione avrà durata fino al 31/12/2024 e che alla scadenza gli associati definiranno e regoleranno di comune accordo e, in ogni caso, secondo le modalità dell’articolo 4 dell’accordo stesso, le posizioni ancora riferibili all’attività associativa.

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 Ordine del giorno presentato in data 24 gennaio 2022 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Riccardo Merli) sulla richiesta di riapertura del Centro di Medicina dello Sport.

 Premesso che:

nel solo Comune di Cremona sono attualmente presenti, iscritte al registro pubblico del CONI, 148 associazioni e società sportive;

la città di Cremona, secondo una recente classifica de Il Sole 24 Ore, è stabilmente ai primissimi posti nelle classifiche nazionali come indice di sportività;

nel territorio della provincia di Cremona, ed in particolare in 113 comuni, sono presenti 635 società sportive;

nell'ultimo censimento del CONI, nella provincia di Cremona, risultano tesserati a federazioni sportive e discipline associate (senza tener conto, quindi, dei tesserati al lo sport dilettantistico) circa 37.000 atleti.

 Considerato che:

nell'interesse assoluto e primario della salute di tutti i cittadini che svolgono attività sportiva agonistica, è previsto l'obbligo di una certificazione sanitaria di idoneità, che può essere rilasciata unicamente da un medico specialista in Medicina dello Sport.

  Considerato altresì che:

da molti mesi, ormai, non è attivo, presso l'ASST cli Cremona, il Centro di Medicina dello Sport;

una lettera con richiesta di incontro su tale problematica, indirizzata nel febbraio 2021, da parte dell'Assessore allo Sport del Comune di Cremona, alla Direzione Generale ASST, non ha avuto risposta;

lo stesso Assessorato, in data 28 novembre 2021, ha nuovamente sollecitato una richiesta di incontro alla Direzione Generale ASST di Cremona e alla Direzione Generale ATS Val Padana e, per conoscenza, all'Assessore Regionale al Welfare Letizia Moratti, al Presidente Attilio Fontana, al Sottosegretario regionale allo sport Antonio Rossi, ai Consiglieri Regionali, al CONI e al CIP Lombardia;

in data 27 settembre 2021, durante l'Assemblea delle associazioni sportive iscritte alla Consulta Cittadina dello Sport, è emersa impellente la necessità di avere risposte certe riguardanti il futuro del Centro di Medicina dello Sport, quale indispensabile presidio sanitario.

 Considerato infine che:

lo sport rappresenta, ad ogni livello e ad ogni età, un grande strumento di tutela, prevenzione e promozione della salute dei cittadini;

dopo la crisi pandemica, l'auspicabile ripresa della pratica sportiva deve trovare una pronta risposta da parte del Servizio Sanitario pubblico;

non è possibile lasciare i cittadini e le famiglie nella necessità di affrontare spese aggiuntive per effettuare, a pagamento, certificazioni medico sportive in centri privati.

 Tutto ciò premesso e considerato

il Consiglio comunale fa proprie, per intero, le istanze e le criticità sopra esposte ed impegna il Sindaco e la Giunta a farsi portavoce di tali istanze presso le istituzioni sanitarie cremonesi ATS e ASST, chiedendo, con forza, la riapertura del Centro di Medicina dello Sport.

 Dopo l'illustrazione dell'ordine del giorno da parte del consigliere Riccardo Merli, si è aperto il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Marcello Ventura (Fratelli d'Italia), Cinzia Marenzi (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda), Stella Bellini (Partito Democratico), Francesco Ghelfi (Partito Democratico – Articolo 1), Nicola Pini (Partito Democratico), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Roberto Poli (Partito Democratico) e Alessandro Fanti (Lega – Lega Lombarda). Per la Giunta è intervenuto l'Assessore allo Sport Luca Zanacchi.

 L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.

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Ordine del giorno presentato in data 21 giugno 2021 da Consiglieri comunali vari (primo firmatario Saverio Simi) sull’istituzione del Garante dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza del Comune di Cremona.

 Premesso che:

il 5 novembre 2020 sono state convocate congiuntamente le Commissioni Cultura e Politiche alla persona al fine di trattare in modo approfondito ed esaustivo l'argomento relativo all'istituzione del Garante per l'infanzia nella città di Cremona. Prendendo spunto dalla legge regionale n. 6 del 30 marzo 2009, secondo le disposizioni della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;

i lavori di suddetta Commissione sono culminati il 17/12/2020 nella seduta dedicata al tema, con la presenza del Garante per l'infanzia di Bergamo, dott. Venturelli, durante la quale è stato approfondito il ruolo e l'utilità di tale figura come soggetto chiamato ad affrontare, con la propria professionalità, il delicato tema tutela dell'infanzia nella comunità cittadina. La figura del garante collabora con tutte le altre figure di garanti già presenti a livello locale e nazionale, al fine di creare un network di buone prassi nel territorio di competenza. Verifica che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell'accesso alle cure e nell'esercizio del loro diritto alla salute e pari opportunità nell'accesso all'istruzione. Segnala, nell'ambito delle rispettive competenze tutte le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, con particolare riferimento al diritto alla famiglia, all'educazione, all'istruzione, alla salute.

 Considerato che:

l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo a causa della pandemia legata al Covid ha imposto soprattutto ai bambini una nuova quotidianità che certamente ha messo a dura prova la loro capacità di gestire emozioni e sentimenti generando ansie e paure per combattere le quali è necessario prestare particolare attenzione alle iniziative che li vedono destinatari o protagonisti privilegiando messaggi positivi e rassicuranti che tutelino la loro serenità.

 Preso atto che:

in alcune città (Milano, Palermo, Pavia) già da tempo è stata istituita la figura del Garante dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza, un'Autorità che svolge la propria attività in piena libertà ed indipendenza da qualsiasi Istituzione pubblica o privata e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico o funzionale, il quale ha il compito di garantire il rispetto e l'attuazione dei diritti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze presenti sul territorio Comunale, vigilando, accogliendo segnalazioni, promuovendo iniziative ecc. in collaborazione con il Garante nazionale e regionale.

 Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

ad istituire la figura del Garante dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza del Comune di Cremona, proponendo al Consiglio Comunale l'approvazione di un relativo regolamento partendo dai contenuti dei lavori svolti all'interno dei lavori in commissione congiunta.

 Illustrato dal consigliere Saverio Simi, l'ordine del giorno è stato oggetto di dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Franca Zucchetti (Partito Democratico), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda), Stella Bellini (Partito Democratico), Riccardo Merli (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona – Energia Civile) e Roberto Poli (Partito Democratico). A nome della Giunta è intervenuta l'Assessore all'Istruzione Maura Ruggeri.

 L'ordine del giorno è stato respinto: 8 i voti a favore, 15 i voti contrari e 1 astenuto (consigliere Lapo Pasquetti).

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Mozione presentata in data 26 ottobre 2021 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) inerente l’istanza di scioglimento di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana.

 Premesso che:

il 9 ottobre scorso, in occasione di una manifestazione contro l'obbligo del green pass per i lavoratori, nel centro di Roma, per l'intero pomeriggio e fino a tarda sera, appartenenti a Forza Nuova e ad altre organizzazioni di estrema destra hanno tentato di assaltare le istituzioni dando luogo a duri scontri con la polizia, a numerosi episodi di violenza e di vandalismo culminati con il grave danneggiamento della sede della CGIL dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze;

i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, erano a capo di quei manifestanti che si sono staccati dal corteo proprio per assaltare la sede della CGIL dopo aver minacciato dal palco con le parole "Stasera ci prendiamo Roma" ed essersi diretti verso Palazzo Chigi; - al momento sono dodici le persone arrestate per i suddetti fatti, fra i quali Roberto Fiore, Giuliano Castellino e Luigi Aronica, un esponente dei Nar, per numerosi reati fra i quali violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio; - sono trentotto i feriti tra agenti di polizia, finanzieri, giornalisti e passanti; come dichiarato dalla Ministra dell'Interno Lamorgese, si è trattato di atti di violenza con un"'inquietante carica eversiva", in cui erano evidenti la matrice neofascista, la premeditazione nella scelta degli obiettivi e l'utilizzo della violenza quale "metodo" di azione politica per realizzare un attacco alla democrazia, alle istituzioni e ai sindacati che della democrazia rappresentano un importante presidio;

non si tratta di un episodio isolato, in quanto negli ultimi anni si sono verificati numerosi episodi di violenza riconducibili a partiti e movimenti di estrema destra che si organizzano sui social network per infiltrarsi in manifestazioni organizzate allo scopo di alimentare la tensione sociale e compiere atti di violenza e vandalismo;

la gravità delle azioni violente poste in essere da un partito politico come Forza Nuova e da altre organizzazioni di estrema destra è aumentata dall'evidente matrice fascista di tali azioni, troppo spesso derubricate a gesti di pochi e isolati individui violenti, con la volontà di minimizzare in modo colpevole, ambiguo e irresponsabile l'ispirazione di queste organizzazioni politiche all'eredità del ventennio fascista e l'uso della forza e della violenza come "metodo" di azione politica in radicale contrapposizione con l'identità antifascista della Costituzione repubblicana.

 Considerato che:

la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista;

l’articolo 1 della legge 20 giugno 1952, n. 645,  dispone che: “ai fini della XII disposizione transitoria e finale (primo comma) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta· politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista";

l'articolo 3 della stessa legge prevede che "Qualora con sentenza risulti accertata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, il Ministro per l'interno, sentito il Consiglio dei Ministri, ordina lo scioglimento e la confisca dei beni dell'associazione, del movimento o del gruppo. Nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell'articolo 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell'articolo 77 della Costituzione."

 Sottolineato che:

anche nel territorio cremonese si sono verificati episodi di matrice neofascista e in particolare al cimitero si tiene ogni anno una celebrazione in memoria di Benito Mussolini e dei caduti della Repubblica di Salò con esibizione di saluti fascisti in dispregio dell'ordinanza comunale che vieta i saluti "romani".

 Ricordato che:

il Consiglio Comunale di Cremona ha già approvato un ordine del giorno volto a ridefinire il regolamento di concessione di sale e spazi pubblici affinchè preveda di autorizzare gli spazi solo a coloro che garantiscono il rispetto dei valori costituzionali ovvero i valori di libertà, democrazia, eguaglianza, pace e giustizia sociale, ripudiano il fascismo, non professano o praticano atteggiamenti razzisti, fascisti, violenti e omofobi.

 Valutato che:

sono tre i casi di movimenti politici sciolti in virtù della c.d. legge Scelba: il caso di Ordine Nuovo, sciolto nel 1973, quello di Avanguardia Nazionale, sciolto nel 1976, e quello più recente del Fronte nazionale, sciolto nel 2000, a tutela della legalità democratica e repubblicana sancita dalla Costituzione;

Forza Nuova è un'organizzazione politica di estrema destra che si ispira al fascismo, come stabilito da una sentenza della Corte di cassazione (sezione V penale, 8 gennaio 2010, sentenza n. 19449) in cui si legge "Nonostante la fine del regime fascista, sono sopravvissute associazioni e organizzazioni politiche che, come Forza Nuova, si ispirano a questa ideologia e che ( ... ) pretendono di tutelare la propria identità politica”;

quanto avvenuto il 9 ottobre scorso a Roma rientra chiaramente tra le fattispecie previste dalla legge Scelba, ovvero l'uso della violenza quale metodo dì lotta politica, il propugnare la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione, la denigrazione della democrazia e delle sue istituzioni.

 Preso atto che:

nella risposta del vice Ministro dell'interno Vito Crimi, all'interrogazione n. 5-04851 dell'onorevole Fornaro sulle attività dei movimenti di estrema destra volte ad alimentare la tensione sociale e a favorire atti di violenza e vandalismo nel quadro dell'emergenza Covid, pubblicata il 28 ottobre 2020 nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali) della Camera dei deputati si legge: "( ... ) nell'interrogazione si fa riferimento al coinvolgimento di gruppi dell'estrema destra in scontri e violenze e, in particolare, a loro infiltrarsi nelle manifestazioni organizzate dalle categorie colpite dalla crisi emergenziale scaturita dall'emergenza sanitaria in corso. A seguito delle più recenti disposizioni adottate e delle conseguenti restrizioni legate alla gestione dell'epidemia da Covid-19, si è registrata un'intensificazione dei fenomeni di protesta che, mirando a cavalcare il malcontento di alcune fasce sociali, contestano le misure, da ultimo, adottate dal Governo nei giorni scorsi. Già da alcuni mesi diversi movimenti di estrema destra hanno intrapreso una strategia volta a strumentalizzare il disagio economico derivante dal contesto emergenziale, al fine di acquisire proseliti e popolarità. In tale contesto, il movimento di Forza Nuova, a partire dallo scorso giugno, ha preso parte a diverse manifestazioni per lo più a carattere estemporaneo che, in numerosi casi, hanno trovato sostegno nell'ambito dei social network più diffusi. ( ... ) Dall'inizio dell'anno, le indagini svolte su soggetti gravitanti negli ambienti di estrema destra hanno consentito di trarre in arresto 6 militanti d'area e di deferirne 322 all'Autorità Giudiziaria. In ogni caso quindi, come emerge anche dai dati illustrati, il Ministero dell'interno, presta la massima attenzione alle diverse forme in cui sì manifesta la protesta e ad eventuali forme di degenerazione in violazione dei principi costituzionali”.

 Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco

a rappresentare al Governo la necessità di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di loro competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana.

 Dopo l'illustrazione della mozione da parte del primo firmatario, il consigliere Roberto Poli, è iniziato il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona – Energia Civile), Federico Fasani (Forza Italia), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda) e Nicola Pini (Partito Democratico). A nome della Giunta è intervenuto l'Assessore con delega ai Percorsi sulla Costituzione e Liberazione Luca Burgazzi.

 La mozione è stata infine approvata con i soli rappresentanti della maggioranza, mentre i rappresentanti della minoranza sono rimasti in aula ma non hanno partecipato alla votazione. 

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Ordine del giorno presentato in data 1° aprile 2022 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Alessandro Zagni) sull’intervento presso il Ministero della Transizione Ecologica al fine di promuovere insieme l’azione civile nei confronti della Società Tamoil.

Premesso che:

in data 15 luglio 2015 la Giunta comunale ha approvato la delibera n.134 "Costituzione in giudizio innanzi alla Corte d'Appello di Brescia nell'appello avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Cremona - Sez. penale - in data 18/7/2014 nei confronti dei manager della Società Tamoil Raffinazione;

Ricordato che:

in data 26 settembre 2018 la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva manager Tamoil per disastro ambientale e ha confermato a titolo di risarcimento danni le provvisionali erogate al le parti civili, fra le quali il Comune di Cremona;

in data 28 novembre 2018 la Giunta comunale ha approvato la delibera n. 261 "Tamoil Raffinazione S.p.A.: avvio di azione giurisdizionale in sede civile nei confronti dei soggetti responsabili degli atti di inquinamento ambientale", considerato che "la natura di provvisionale rivestita dal risarcimento ottenuto consente l'avvio di un giudizio in sede civile nei confronti dei soggetti responsabili, finalizzato alla definitiva liquidazione dei danni non ambientali provvisoriamente riconosciuti dal giudizio penale";

 Preso atto che:

il D. Lgs. 152/2006 prevede che il Ministero dell'Ambiente (oggi della Transizione Ecologica) possa esercitare l'azione civile e quantificare il danno ambientale;

il Ministero, seppur sollecitato da inizio processo, non si è mai costituito come parte civile;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco

a chiedere al Ministero della Transizione Ecologica di affiancare il Comune di Cremona nell'azione civile di risarcimento dei danni.

Dopo che l'ordine del giorno è stato illustrato dalla consigliera Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda), il consigliere comunale Roberto Poli (Partito Democratico) ha presentato il seguente emendamento in sostituzione della disposizione finale: A sollecitare nuovamente il Ministero per effettuare la valutazione del danno ambientale e ad agire per le vie legali per il risarcimento dello stesso tenendo conto che è l'unico soggetto che ne ha la legittimazione attiva.

Sono quindi intervenuti i consiglieri Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona – Energia Civile) e Stella Bellini (Partito Democratico). L'Assessore all'Ambiente Simona Pasquali che ha espresso parere favorevole all'ordine del giorno emendato e che una volta approvato  il Comune si attiverà attraverso la propria Avvocatura come da indirizzo del Consiglio.

L'ordine del giorno, come emendato, è stato infine approvato all'unanimità.

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Qui testo costituzione ATS 

 

 

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