Modelli a confronto: il Piano rifiuti della Provincia e del Comune di Cremona e i Piani di Reggio Emilia e Forlì
Venerdì 15 novembre ore 21
Teatro Monteverdi, via Dante 149, Cremona
Rifiuti : per una società senza incenerimento
relatori Mirko Tutino
assessore provinciale alla pianificazione e all' ambiente estensore Piano provinciale dei rifiuti di Reggio Emilia
Alberto Bellini
assessore ambiente e Innovazione Tecnologica al Comune di Forlì e docente di ingegneria all'Università di Bologna
presiede Matteo Piloni
segretario Federazione provinciale PD
introducono
Maura Ruggeri, capogruppo al Comune di Cremona
Andrea Virgilio, capogruppo amministrazione provinciale
Federazione Provinciale di Cremona
Unione Comunale di Cremona
In vista della revisione del Piano provinciale Rifiuti la Segreteria della Federazione provinciale di Cremona del Partito Democratico, in data 26 settembre 2013, ha approvato un documento nel quale si sostengono le seguenti posizioni e si propongono la seguenti azioni :
Potenziare la raccolta differenziata “ porta a porta”
•incentivare il riutilizzo/riuso di materiali evitando che questi diventino rifiuti, indirizzando da subito azioni in questa direzione;
•ampliare la raccolta differenziata con modalità porta a porta spinta affinché tutto il territorio comunale sia servito con questa modalità di raccolta;
•incentivare una ulteriore specializzazione nella raccolta differenziata individuando materiali attualmente conferiti in modo indifferenziato anche con l’introduzione, a regime della raccolta differenziata, del sistema della tariffa puntuale che premi chi produce meno rifiuto indifferenziato (“paga quanto butti”);
•incentivare la raccolta di materiali che possono essere trasformati in materie prime secondarie;
•rendere tracciabili i rifiuti, per capire meglio il loro riutilizzo.
Soluzioni alternative all'inceneritore e alla discarica
In merito all’inceneritore di Cremona il PD approva l’indirizzo che prevede di escludere interventi sull’impianto di via S. Rocco che richiedano, ai fini della compatibilità economica, un costante conferimento di rifiuti da incenerire, approvando solo progetti tesi a migliorare il funzionamento dell’impianto stesso e delle emissioni in atmosfera e di chiedere al gestore analisi, valutazioni e progetti di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo alternative all’incenerimento e al conferimento in discarica.
Tariffe più basse verso Rifiuti Zero
L’introduzione della tariffa puntuale permetterà un sistema più equo che premia i cittadini virtuosi e rappresenta, dopo l’adozione del porta a porta, una tappa fondamentale nel percorso verso Rifiuti Zero.
Superamento della frammentazione gestionale
Infine per il Pd è auspicabile che si tenda ad una gestione unitaria ed integrata dei rifiuti urbani volta a ridurre la tariffazione a carico dei cittadini, attraverso il superamento delle frammentazioni gestionali utilizzando le società all’avanguardia presenti in provincia di Cremona, si prosegua nelle buone pratiche già avviate nei Comuni e si valorizzi l’impegno promosso dai Sindaci e dai cittadini cremonesi.
2013-11-05