Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 16.44

Rosario Amico Roxas su Berlusconi: ‘Tutto sotto silenzio’

Pubblichiamo il punto di analisi politica di Rosario Amico Roxas sulle recenti dichiarazioni dell’ex cavaliere

| Scritto da Redazione
Rosario Amico Roxas su Berlusconi: ‘Tutto sotto silenzio’

«Non posso rivelarvi i miei interlocutori ma posso dirvi con certezza che in questo momento la maggioranza dei cittadini israeliani sta pensando sia corretto difendersi con la bomba atomica». Lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento alla Scuola di Formazione politica di Forza Italia. Una simile affermazione avrebbe meritato i commenti delle maggiori testate italiane ed europee; invece viene passata sotto silenzio, come se a parlare fosse stato il Pasquino di turno di papalina memoria. C’è da chiedersi perché il pregiudicato Berlusconi si sia lanciato in una simile affermazione, che coinvolge il governo israeliano in una scelta di inaudita gravità. La primissima impressione è che l’ex premier cerchi, con la forza della disperazione, di rimettersi al centro dell’attenzione, dopo la smentita della Corte Europea che ha negato di avere ammesso all’esame l’azione di rivalsa lanciata dagli avvocati Ghedini e Longo presso la Corte Europea, avverso la condanna che gli ha causato l’interdizione dai pubblici uffici, l’incandidabilità, il diritto di voto attivo e passivo, l’espulsione dal senato e l’invio ai servizi sociali che gli hanno evitato l’arresto ai domiciliari. Il tentativo è fallito, anche per il silenzio che è calato intorno all’ultima “sparata” di un uomo finito che si arrampica sugli specchi per neutralizzare l’evidenza. Le conseguenze rimangono.

È possibile, invece, che Israele, che non ha smentito l’uscita dell’ex cavaliere, si serva di Berlusconi per lanciare minacciose ipotesi al mondo arabo. In questo caso però Berlusconi dimostra di essere il servo sciocco di Israele e non si cura delle conseguenze, perché se è vero che l’informazione diffusa presso la scuola di formazione politica di Forza Italia lo mette al centro dell’attenzione, è altrettanto vero che i terroristi dell’ISIS recepiscono tale minaccia proveniente da un ex Presidente del Consiglio italiano, che si è sempre dichiarato il miglior amico europeo di Israele. È l’Italia che viene collocata al centro dell’attenzione dei terroristi dell’ISIS, grazie alla follia megalomane del pregiudicato Berlusconi.

C’è un’altra ipotesi, e cioè che una notizia avente carattere di riservatezza sia filtrata alle orecchie di Berlusconi e lui se ne sia servito, sempre per autoesaltazione, diffondendola pubblicamente, non considerando le conseguenze che potrebbero sorgere. Il timore, in quest’ultimo caso, e che i segreti militari della NATO, le dislocazioni militari, i comandi e tutto quanto costituisce il perno di un’alleanza difensiva, siano a grave rischio che vadano a finire nelle mani della parte avversa, definita da Berlusconi “l’amico Putin”. Renzi si rende conto che la NATO ha pienamente il diritto di non fidarsi di lui e del suo governo, sottomesso, come si ritrova, alle ubbie di un pregiudicato, condannato in terzo grado e in attesa di una litania di altri procedimenti penali?

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