Sabra e Shatila - Per non dimenticare
Ariel Sharon è morto
16 Settembre 1982 SABRA E CHATILA
SABRA e CHATILA . Nella notte miliziani falangisti e gli uomini di Haddad penetrano nei campi di Sabra e Chatila e per 40 ore compiono massacri e violenze indescrivibili. Varie fonti, anche israeliane parlano di 3.000-4000 morti e scomparsi. Tutto avviene sotto la supervisione israeliana che illumina i campi a giorno e blocca tutte le vie d'accesso ai campi, sia per chi vuole scappare che per chi vuole entrare per scoprire cosa sta avvenendo. In Libano gli israeliani saccheggeranno il Centro di ricerche palestinesi asportando o distruggendo 25.000 volumi e manoscritti, al fine di distruggere non solo l'O.L.P. ma qualsiasi segno dell'identità e della storia del popolo palestinese. A Tel Aviv 400.000 persone manifesteranno il loro sdegno per quello che l'esercito israeliano sta facendo in Libano, il 28 Settembre il governo Begin, che in principio nega ogni responsabilità, é costretto ad accettare la costituzione di una commissione d'inchiesta.
9 Settembre: al summit arabo di Fez la risoluzione finale lancia un appello per la creazione di uno Stato palestinese indipendente, ribadisce che l'O.L.P. é il legittimo rappresentante del popolo palestinese e invoca la pace nella regione.
20 Settembre: Hussein di Giordania propone la creazione di una "Confederazione giordano-palestinese".
8 Febbraio 1983
La commissione d'inchiesta su Sabra e Chatila ammette le responsabilità israeliane, del Ministro della Difesa Sharon, del Comandante di Stato Maggiore Eytan e dello stesso Begin.
Sharon verrà costretto a dimettersi, sotto la pressione dell'opinione pubblica israeliana, da Ministro della Difesa, ma manterrà un ruolo nel governo Begin.
Il Video
Sabra e Shatila - Per non dimenticare
2014-01-13