Sabato, 27 aprile 2024 - ore 03.33

Sciopero 24 novembre: la scuola si ferma e manifesta a Roma e Cremona

| Scritto da Redazione
Sciopero 24 novembre: la scuola si ferma e manifesta a Roma e Cremona

Non siamo più disponibili a subire i tagli alla scuola e all'istruzione pubblica. 
Le scelte politiche del Governo Monti e del Ministro Profumo assestano un ulteriore duro colpo alla qualità dell'offerta formativa, al diritto al sapere per tutti, alle condizioni salariali e contrattuali dei lavoratori a partire dal mancato ripristino degli scatti di anzianità. 
Si continuano a ridurre gli organici negando il lavoro e le prospettive di stabilizzazione ai precari mentre si procede con un concorso inutile e costoso. Vengono ulteriormente ristretti gli spazi di democrazia  e frammentato il sistema nazionale d'istruzione con la legge di riforma degli organi collegiali.
Le lotte degli studenti e dei lavoratori della scuola pongono la necessità di cancellare le politiche di austerità che stanno allargando le disuguaglianze e umiliando una intera generazione che è esclusa dal lavoro e dal diritto allo studio.  Non lasceremo soli quei ragazzi e deve essere chiaro a tutti che, nel garantire la protesta pacifica, serve il rispetto della legalità e della democrazia.
Per la difesa della scuola pubblica il 24 novembre la FLC CGIL, insieme a tutte le altre organizzazioni sindacali, sciopererà e parteciperà alla manifestazione unitaria a Piazza del Popolo dalle ore 10.00 alle 13.00.
FLC CGIL
AVVISIAMO CHE: 
GLI STUDENTI  MEDI DI CREMONA FACENTI PARTE DEI GRUPPI  "MOVIMENTO STUDENTESCO" e "CONTRO TEMPO"  SI TROVERANNO IL 24 NOVEMBRE (ore 11,30) DAVANTI AL PALAZZO CITTANOVA PER PROTESTARE CONTRO LE ENNESIME CATTIVE SCELTE SULLA SCUOLA E SULL'UNIVERSITA'.
INVITIAMO QUINDI I DOCENTI ED IL PERSONALE ATA IN SCIOPERO (chi non va a Roma!) A SOSTENERE I "RAGAZZI" CON LA LORO PRESENZA.
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Aule senza materiale, senza dizionari, senza armadi, ma fornite di tablet e lavagne interattive (non
complete e non funzionanti).
Aule fredde, piccole, ma con un numero di alunni per classe decisamente superiore alla media.
Spese per l’acquisto di libri e materiale scolastico sempre più elevate e che, sempre di più, gravano sulle famiglie.
L’entrata, l’uscita e i voti di ogni singolo studente sono regolamentati dai nuovi registri elettronici introdotti all’inizio di quest’anno, i quali non hanno migliorato per nulla l’organizzazione scolastica!

È fare scuola questo?!
Noi rispondiamo di NO!
Per questo studenti e docenti faranno sentire la propria voce di protesta!
Per saperne di più, per esprimere la propria idea, per manifestare il proprio rifiuto alle manovre adottate da questo Governo, e da quelli precedenti, e per sostenere la scuola pubblica ci troveremo tutti insieme 

SABATO 24 NOVEMBRE DALLE ORE 11.30
DAVANTI A PALAZZO CITTANOVA
SI MANIFESTA CONTRO:
•Tagli al personale scolastico (personale ATA e docenti)
•Contratti bloccati fino al 2015, nonostante l’inflazione in costante aumento
•Tagli ai fondi scolastici (8mld con la riforma Gelmini e un mld con l’attuale spending review)
•Sprechi: all’assetto precario delle scuole e alla sicurezza degli studenti, si predilige l’uso di tablet, lavagne interattive e registri elettronici
•Il DDL (disegno di legge) riguardante la  riforma degli Organi Collegiali. Lo Stato di fatto rinuncia a finanziare le scuole statali, a fronte di un possibile coinvolgimento dei privati, i quali entrerebbero a far parte degli organi scolastici. Lo Stato dev’essere responsabile della scuola e garantirne le risorse, non cedendo il passo al finanziamento privato, sia nella scuola di I e II grado, che nei corsi serali.
•Università. Tasse sempre maggiori, spropositate per gli studenti fuori corso, e selezioni sempre più rigide  la stanno trasformando in un lusso per pochi

In tutta Italia ed Europa, nei giorni scorsi, si sono tenute manifestazioni studentesche per rivendicare i diritti allo studio e per avere una scuola PUBBLICA e di QUALITA’, dove siano garantite l’istruzione e la sicurezza degli studenti.
Contemporaneamente, le organizzazioni sindacali hanno coordinato un’azione di sciopero nazionale dei dipendenti scolastici (docenti e personale ATA) che, come gli studenti, stanno subendo le conseguenze delle decisioni di questo Governo.
Presidi, proteste e cortei hanno animato le piazze di molte città (Torino, Genova, Milano, Bologna, Crema, Napoli, Cagliari, Bari e molte altre). Ora tocca a noi far sentire la nostra indignazione!

AGLI STUDENTI, DOCENTI E PERSONALE ATA:

Siamo tutti parte della stessa realtà, siamo tutti nella stessa barca e se non vogliamo annegare dobbiamo unire le nostre forze!

TUTTI INSIEME IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA!
"MOVIMENTO STUDENTESCO" e "CONTRO TEMPO"

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