Domenica, 19 maggio 2024 - ore 02.50

Servizio postale, il Ministro Padoan risponde. Bordo (SI): «Per nulla soddisfatto»

Oggi al question time alla Camera è stata presentata l’interrogazione firmata dal gruppo parlamentare di Sinistra Italiana-SEL

| Scritto da Redazione
Servizio postale, il Ministro Padoan risponde. Bordo (SI): «Per nulla soddisfatto»

Il Deputato Franco Bordo, parlando a nome del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana-SEL, ha presentato oggi un’interrogazione a risposta immediata – nel question time alla Camera – al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, sollecitando il Governo a considerare ogni atto di competenza finalizzato ad assicurare, durante l’iter di privatizzazione di Poste Italiane, la tutela, la protezione sociale e il mantenimento dei livelli occupazionali attuali di tutti i lavoratori impiegati presso l’ente, con particolare riferimento a quelli operanti nel settore del recapito postale.

«Il servizio universale rappresenta un presidio essenziale per la vita economica e sociale di tutti i territori del nostro Paese. L’ingresso di una nuova compagine azionaria rischia di mettere a repentaglio la capillarità della rete postale italiana e i servizi offerti alla cittadinanza», si legge nel testo dell’interrogazione.

«Per quanto riguarda la salvaguardia dei posti di lavori, la strategia che si sta perseguendo non prevede azioni di intervento sui livelli occupazionali esistenti che non siano concordate su base volontaria con i dipendenti interessati», ha risposto il Ministro Padoan, sottolineando che, allo scopo di rendere il servizio incentrato sulle esigenze della clientela, si farà un utilizzo più efficiente di altri e nuovi immobili. «Il servizio postale europeo è profondamente mutato dai primi anni Novanta: il modello è cambiato in favore della concorrenza, per il mantenimento di servizi certi e uniformi. A Poste Italiane è affidato tale servizio fino al 30 aprile 2026», ha aggiunto il Ministro.

L’on. Bordo si è detto per nulla soddisfatto della risposta. «Siamo in presenza di un colpo di mano del Governo: prima parlavate di privatizzazione di 40% e di giusto equilibrio, oggi invece andate in direzione di una privatizzazione completa, e ciò non è rispettoso neanche nei confronti del Parlamento. È diritto dei cittadini e delle imprese godere di un servizio efficiente, che verrà messo ulteriormente in discussione. Siamo già in presenza di perdita di posti di lavoro, di contratti non rinnovati, della chiusura di uffici, della corrispondenza consegnata a giorni alterni: tutte queste cose sono già la quotidianità e con le vostre scelte la situazione di nuova precarizzazione sarà definitiva. Vi chiediamo di fermarvi subito, già dalla settimana prossima, in Commissione Trasporti. Spero che lei, Ministro, sia presente con un atteggiamento di comprensione e di ascolto. I disservizi stanno aumentando: dovete fermarvi, ascoltare e rinviare la decisione», ha concluso Franco Bordo.

1667 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria