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Sfratti per morosità incolpevole di Mauro Plate Assessore Welfare di Cremona

"Sui casi di sfratto per morosità incolevole stiamo rafforzando il servizio, le segnalazioni di fragilità sono utili ma vanno trattate con cautela"

| Scritto da Redazione
 Sfratti per morosità incolpevole di Mauro Plate Assessore Welfare di Cremona

“In questi mesi, come più volte ribadito, è stato incessante il lavoro dei Servizi Sociali e dell’Assessorato volto alla soluzione dei casi di sfratto per morosità incolpevole. Si tratta di situazioni che in città sono sempre più frequenti. Proprio per questa evidenza stiamo rafforzando il servizio di contrasto al disagio attraverso nuovi progetti e sinergie”. Così dichiara l'assessore al Welfare di comunità Mauro Platè riferendosi a dichiarazioni, spesso parziali, relative a situazioni di disagio e di rischio sfratto. “Informazioni non verificate – aggiunge l'assessore - versioni personali ed incomplete che non aiutano a lavorare in un clima di collaborazione. Ultimo, ma non unico, il caso seguito dall’ex assessore Claudio Demicheli”.

“Ferma restando la necessità di operare incessantemente per garantire il diritto alla casa a chi è bisognoso e incolpevolmente moroso – spiega l'assessore Platè - è importante ribadire la necessità di verifica, al momento dell’erogazione dell’intervento, della reale situazione di disagio. Tra i numerosi e crescenti utenti dei Servizi Sociali sono stati rilevati, infatti, diversi casi di lavoratori non registrati, o redditi non dichiarati, che sicuramente sono segnale di difficoltà, ma che non possono passare avanti ad altri casi in emergenza. Le persone alle quali fa riferimento l’articolo pubblicato il 10 febbraio, nel quale si critica l’operato dei Servizi Sociali, hanno ricevuto già da alcuni giorni conferma di un trasferimento momentaneo in un struttura idonea, trasferimento che è avvenuto. Questa ipotesi, tra l'altro, era già stata formulata insieme alla famiglia stessa, così come gli assistenti sociali hanno operato per portare il nucleo verso l’autonomia vista la presenza di uno o più redditi”.

Conclude l'assessore al Welfare Mauro Platè: “Il dialogo, la critica anche, sono strumenti fondamentali di democrazia e partecipazione. Constato tuttavia, con rammarico, che spesso, più che come mezzo di confronto, la segnalazione delle fragilità, accompagnata spesso da informazioni parziali, viene utilizzata da più parti come mezzo di pressione, e di azione politica che poi è amplificata dai media. Poiché  sono certo che a tutti interessa in primo luogo la cura e l’assistenza della cittadinanza, mi auguro che sia possibile trattare i temi sociali con la necessaria attenzione e sia possibile stabilire un dialogo costruttivo tra quanti si impegnano su diversi fronti e anche con orientamenti politici differenti per arginare le crescenti situazioni di fragilità”.

Cremona, 12 febbraio 2015

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