Signor direttore, (...) dall'Agenzia Europea per l’Ambiente un dato da conoscere, sconcertante, purtroppo drammaticamente reale: lo smog uccide più di 460.000 persone l’anno. Incontrovertibile? Sicuramente un terribile resoconto da far tremar le vene e i polsi. Ed allora ancora vogliamo atteggiarci ad uditorio docile? Strana bontà la nostra, che denota indifferenza nel lasciare abbandonate a se stesse sconsolanti alterazioni alterazioni dell'ambiente naturale, che in breve si tramuteranno in squallida eredità per i figli dei nostri figli, soprattutto una causa primaria di disagi temporanei ai quali quotidianamente siamo sottoposti, oltre che amplificazioni di patologie o danni permanenti per la nostra vita. Purtroppo l’economia è la sola realtà che conta in questa nostra società dei consumi ed è alla base del degrado ecologico in cui viviamo oggi.
Ma non abbiamo paura di tutto questo? E nessuno che si autodenuncia.
Giorgino Carnevali (Cremona)