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Spino d’Adda (Cremona), orari della biblioteca: Riccaboni interroga il Sindaco

Il Consigliere: «Progetto per Spino impegna il Sindaco e la Giunta a garantire immediatamente l’apertura della biblioteca al prestito almeno 24 ore settimanali»

| Scritto da Redazione
Spino d’Adda (Cremona), orari della biblioteca: Riccaboni interroga il Sindaco

Paolo Riccaboni, della lista Progetto per Spino, ha presentato una mozione relativa alla gestione e agli orari della biblioteca di Spino d’Adda. «L’Amministrazione guidata da Progetto per Spino aveva determinato con delibera di giunta di formulare atto d’indirizzo al responsabile di settore, affinché si procedesse all’affidamento a terzi del servizio biblioteca a partire dal mese di luglio 2016, con l’obiettivo dichiarato di garantire in ogni giorno dell’anno il personale adeguato per l’apertura della biblioteca per almeno 24 ore settimanali e per la gestione dei servizi senza rischi di chiusure e malfunzionamenti causate dall’improvvisa mancanza di personale; aveva poi previsto l’apertura della biblioteca come spazio di studio il mattino alla presenza di personale non qualificato, sia interno, sia volontario, sia in autogestione, al fine di non avere alcuna diminuzione nelle ore di apertura», spiega Riccaboni. «Sul sito del Comune sono apparsi i nuovi orari in vigore dal primo luglio 2016 decretati dal Sindaco, i quali prevedono chiusura totale martedì e giovedì, chiusura tutte le mattine, chiusura totale per 22 giorni consecutivi, apertura per soli quattro pomeriggi, un’apertura serale e monte ore settimanale pari a 18. I programmi elettorali, sia di Impegno per Spino sia di Progetto per Spino, sottolineavano l’importanza di creare spazi studio. L’apertura serale era inoltre già stata intrapresa dalla precedente Amministrazione, che analizzando poi i flussi di prestito e i risultati di un sondaggio effettuato tra gli utenti, aveva riconosciuto che a Spino non si sente la necessità di un’apertura serale della biblioteca», aggiunge il Consigliere di minoranza.

«Non si può discutere l’importanza delle biblioteche, della possibilità di studiare o di leggere a costo zero, e va riconosciuta l’importanza del Centro di Documentazione anche come luogo di socializzazione; l’evidente disinvestimento sul servizio nuoce alla comunità, soprattutto nei suoi membri giovani, fragili e nell’età della crescita, con la diminuzione catastrofica delle ore (40%), dei giorni (da 6 a 4), delle settimane di apertura», attacca Riccaboni.

«Progetto per Spino impegna il Sindaco e la Giunta a garantire immediatamente l’apertura della biblioteca al prestito almeno 24 ore settimanali, a garantire immediatamente l’apertura della sala studio almeno quattro mattine alla settimana, a evitare un periodo di tre settimane di chiusura della biblioteca durante l’estate, a garantire come da atto succitato che la Cooperativa Charta fornisca personale particolarmente qualificato nell’attività di front office e di reference in questo particolare ambito culturale, costantemente formato e aggiornato, proveniente da un’organizzazione gestita imprenditorialmente e che svolga tale attività in via principale, anche se non esclusiva e sia in grado di garantire standard professional di alta qualità grazie alla specializzazione acquisita».

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