Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 08.49

Stati Uniti, Istituto sulla Salute: stop alla ricerca biomedica sugli scimpanzé

Una grande notizia in un piccolo annuncio del 18 novembre scorso

| Scritto da Redazione
Stati Uniti, Istituto sulla Salute: stop alla ricerca biomedica sugli scimpanzé

Francis Collins, direttore dello statunitense National Institutes of Health, la più grande organizzazione di ricerca biomedica nel mondo, ha dichiarato il 18 novembre scorso che «Il NIH non finanzierà più la ricerca biomedica sugli scimpanzé». Collins ha replicato così a una rapporto scientifico commissionato due anni fa dallo IOM, Istituto di Medicina degli Stati Uniti, nel quale erano inclusi studi scientifici presentati dal Physicians Committee for Responsible Medicine. Di conseguenza i 50 scimpanzé detenuti negli stabulari del NIH verranno liberati e mandati in un centro di riabilitazione idoneo al loro benessere (già nel 2013 dallo stesso centro erano stati liberati ben 310 esemplari della stessa specie). Claude Reiss, Presidente di Antidote Europe, e Gianni Tamino, Presidente del Comitato Scientifico Equivita, sono stati subito concordi nel rilasciare la seguente dichiarazione: «Essendo ogni altra specie animale evolutivamente più distante dall’uomo dello scimpanzé, questa decisione del NIH porta all’inevitabile necessità di un abbandono di ogni altro modello animale per la ricerca medica finalizzata alla salute umana». Aggiunge André Ménache, direttore di Antidote Europe: «È scontato che a partire da oggi si verifichi un effetto domino riguardante tutte le specie animali usate in laboratorio. Questa notizia non è soltanto una vittoria sul fronte della conservazione di una specie a rischio di estinzione, è un balzo in avanti nel progresso scientifico e nella difesa della salute umana».

Collins aveva già in passato espresso la sua critica all’uso del modello animale sulla rivista The Scientist, e con lui si erano schierati gli scienziati George M. Gray e John R. Bucher.

Per maggiori informazioni è possibile visitare www.equivita.it.

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