Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 21.53

Tavola Pace Crema e Cremona chiedono di mettere al bando armi nucleari

Dal 21 al 23 giugno, a Vienna l’ incontro degli Stati che hanno sottoscritto Trattato di proibizione armi nucleari (TPNW) entrato in vigore il 22 gennaio 2021.

| Scritto da Redazione
Tavola Pace Crema e Cremona chiedono di mettere al bando armi nucleari

IL TRATTATO ONU DI PROIBIZIONE DELLE  ARMI NUCLEARI FA UN PASSO IN AVANTI.

Dal 21 al 23 giugno, a Vienna, si terrà l’ incontro degli Stati che hanno sottoscritto il Trattato di proibizione armi nucleari (TPNW) entrato in vigore il 22 gennaio 2021.

Sarà la prima conferenza intergovernativa sulle armi nucleari dall'inizio della crisi ucraina e guiderà la risposta internazionale all'aumento del rischio di conflitti e catastrofi nucleari.

Gli oltre 100 governi che parteciperanno dovranno decidere come portare avanti l’obiettivo centrale del Trattato: l'eliminazione totale delle armi nucleari in tutto il mondo. 

Dovranno adottare una dichiarazione politica che risponda alle recenti minacce di utilizzo di armi nucleari e all'aumento del rischio di conflitto nucleare.

Dovranno decidere le scadenze per la distruzione delle armi nucleari da parte degli Stati che aderiscono al Trattato e -molto importante- stabilire le procedure per dare assistenza alle vittime dell'uso o dei test di armi nucleari e per la bonifica ambientale.

Tutti questi temi saranno affrontati dai massimi esperti medici e ambientali, operatori umanitari, analisti politici, dai sopravvissuti alle armi nucleari.

Oltre agli Stati che hanno ratificato il Trattato, partecipano alla Conferenza anche i Governi che non l’hanno sottoscritto. L’Italia non parteciperà.

A Vienna, confluiranno anche le organizzazioni internazionali rappresentanti della società civile di tutto il mondo, in primis la campagna ICAN, premio Nobel per la pace 2017.

Considerata l’assenza dell’Italia da questa importante Conferenza, la campagna “Italia ripensaci” intensifica la sua pressione presso i Comuni affinchè deliberino in favore del Trattato Onu e sollecitino Parlamento e Governo a rivedere la propria astensione. A tal scopo, sono esemplari le prese di posizione dei Comuni di Cremona e di Crema che meritano di essere rilanciate e fatte conoscere perché fanno da apripista e possono  essere imitate  da altri Comuni del territorio.

Comunicato della Tavola della pace di Cremona

 

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