Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 22.16

Tribunale dei Minori: i senatori si impegnano per superare le critiche

Abolizione dei Tribunali per i Minorenni: la raccolta firme a quota 18 mila

| Scritto da Redazione
Tribunale dei Minori: i senatori si impegnano per superare le critiche

Sono arrivate in Senato – nel corso di un convegno organizzato dall’Unione Nazionale delle Camere Minorili – le ragioni del CNCA Lombardia, che con una petizione lanciata due mesi fa ha chiesto di fermare l’abolizione dei Tribunali dei Minori. La raccolta firme è stata lanciata da CNCA Lombardia per informare i cittadini sui rischi legati al Disegno di Legge recentemente emendato con l’abolizione dei Tribunali per i Minorenni, e raccogliere adesioni attorno alla richiesta rivolta alla Commissione Giustizia del Senato di stralciare dal Disegno di Legge Orlando, nato per favorire l’efficienza dei processi civili, gli articoli che stravolgono la Giustizia Minorile, e dedicare a questa materia un DDL ad hoc, che proceda in maniera più accurata e più condivisa con gli operatori del Settore. La petizione ha raccolto ormai 18 mila firme, ed è in continua crescita, anche grazie ai numerosi passaggi su riviste di settore e quotidiani anche nazionali che si sono susseguite nell’ultimo mese. Tra i primi firmatari, anche Gherardo Colombo, Nando Dalla Chiesa e Giuliano Pisapia.

Durante il convegno del 6 luglio, tenutosi presso la Biblioteca del Senato della Repubblica, hanno preso la parola diversi senatori. Tra questi, Maurizio Buccarella (Moviemento 5 Stelle), che ha sostenuto le ragioni del dissenso e si è impegnato a sostenerle in Commissione giustizia. Francesco Molinari (gruppo misto) ha sostenuto che in commissione Giustizia è arrivato il segnale forte che «C’è qualcosa che non va» e che occorre quindi dialogare e porre rimedio. Maria Mussini (gruppo misto) ha sostenuto che la modifica introdotta alla Camera, inerente ai Trbunali per Minori, era inaspettata e che tale modifica non la trova d’accordo. Si è impegnata a lavorare nella Commissone giustizia perché venga reintrodotto l’articolato relativo al Tribunale per la famiglia. Infine, Federica Chiavaroli (AP NCD-UDC, Sottosegretario alla Giustizia) ha ripreso le questioni e le critiche dicendo che al Ministro sono chiari i punti di forza e di debolezza dell’attuale sistema e che l’obiettivo dichiarato è di «esaltare i punti di forza e correggere le criticità di questo DDL». Verrà istituito, ha aggiunto, un momento di confronto aperto alle Associazioni interessate per arrivare a superare le criticità, anche perché il DDL non verrà discusso prima dell’autunno.

Per il CNCA è intervenuta Liviana Marelli, referente nazionale per le Politiche Minorili: «Chiediamo che la Commissione Giustizia non proceda alla discussione prima di aver convocato il Tavolo di confronto promesso. Questo Tavolo dovrà rispettare la pluralità di voci: magistrati, avvocati, società civile, organizzazioni e coordinamenti nazionali e ordini professionali. Infine, abbiamo chiesto che la Commissione assuma l’orizzonte finale di costituzione di un unico, autonomo e specializzato Organo giurisdizionale».

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