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UCRAINA. CAZZULANI (PD) E BURSUC (PSD): "I PROGRESSISTI EUROPEI CONDANNANO VIOLENZE E MISURE ILLIBERALI IN UCRAINA.

| Scritto da Redazione
UCRAINA. CAZZULANI (PD) E BURSUC (PSD):

UCRAINA. CAZZULANI (PD) E BURSUC (PSD): "I PROGRESSISTI EUROPEI CONDANNANO VIOLENZE E MISURE ILLIBERALI IN UCRAINA.
MILANO - Matteo Cazzulani e George Bursuc, rispettivamente Responsabile per le relazioni del Partito Democratico metropolitano milanese con i Partiti democratici e progressisti nel Mondo e Vicesegretario della filiale italiana del Partito Social Democratico romeno -PSD- hanno espresso grande preoccupazione per l'approvazione da parte del Parlamento ucraino di leggi che limitano la democrazia, la libertà di Associazione, parola e stampa, e l'attività delle Organizzazioni Non Governative: un passaggio che riporta l'Ucraina al suo passato illiberale dell'epoca sovietica.

Cazzulani e Bursuc, durante una manifestazione in sostegno dell'integrazione dell'Ucraina in Europa, a Milano, hanno anche criticato le violenze perpetrate dalle forze speciali di polizia ucraine Berkut a carico di giornalisti e manifestanti non violenti, tra cui l'ex-Ministro degli Interni Yuri Lutsenko: uno dei Leader dell'opposizione ucraina ridotto in rianimazione.

"Siano preoccupati per le violenze e per le leggi liberticide approvate in Ucraina, anche per il modo con cui esse sono state passate -hanno dichiarato Cazzulani e Bursuc- come dichiarato dal Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, le Istituzioni Europee e i progressisti europei sono al fianco di un popolo, quello ucraino, che appartiene alla Grande Famiglia europea per storia, cultura e tradizioni".

FINE

IL FATTO

Nella giornata di venerdì, 29 Novembre, il Presidente dell'Ucraina, Vilktor Yanukovych, ha rinunciato alla firma dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea

Questo documento, che consente l'integrazione di Kyiv nel mercato unico UE, anticipa l'integrazione politica dell'Ucraina in Unione Europea.

La Russia si oppone alla firma dell'Accordo di Associazione perché vuole inglobare l'Ucraina nell'Unione Doganale Eurasiatica: progetto di integrazione sovranazionale varato dalla Mosca per estendere l'egemonia del Cremlino nello spazio ex-sovietico.

L'inglobamento dell'Ucraina nell'Unione Doganale Eurasiatica mette a serio repentaglio la sicurezza energetica ed economica dell'UE, che vedrebbe naufragare la possibilità di rafforzare la propria economia tramite l'integrazione di un Paese dalle enormi potenzialità umane, agricole, industriali come l'Ucraina.

L'Ucraina è il Paese da cui, oggi, transitano i gasdotti che trasportano in Italia il gas dalla Russia -pari al 30% del fabbisogno nazionale. Il controllo di Mosca su Kyiv permetterebbe ai russi il controllo congiunto del carburante e delle infrastrutture che lo trasportano, un fatto che espone l'UE al ricatto energetico di Putin.

Giovedì, 12 Dicembre, il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione bipartisan che invita le Autorità UE ad abbattere il regime dei visti per gli ucraini, condanna le violenze perpetrate su manifestanti, giornalisti e politici il 9,10 e 11 Dicembre, e si oppone alle ritorsioni commerciali attuate da Putin.

Mercoledì, 18 Dicembre, il Presidente ucraino, Viktor Yanukovych ha firmato con il presidente russo, Vladimir Putin, un accordo per la concessione di un prestito di 15 Miliardi di Dollari USA e uno sconto sul prezzo del gas. L'accordo, de facto, rende l'Ucraina dipendente dalla Russia

Martedì, 24 Dicembre, la giornalista Tetyana Chirnovol è stata picchiata da ignoti per essere tra le principali organizzatrici delle proteste a Kyiv in sostegno dell'Integrazione dell'Ucraina nell'UE.

Sabato, 12 Gennaio, la polizia di regime Berkut ha picchiato e ridotto in rianimazione con un trauma cranico l'ex-Ministro degli Interni Yuri Lutsenko: uno dei principali esponenti del dissenso, già vittima di un caso di giustizia selettiva, da cui è stato liberato solo dopo la pressione politica di UE, USA, NATO, ONU e Canada.

Giovedì, 16 Gennaio, il parlamento ucraino ha approvato una serie di provvedimenti che inaspriscono la libertà di manifestazione, vietano i caroselli con più di cinque auto, riconoscono ONG finanziate da fondi stranieri come "Agenti di Paesi Esteri" ed inaspriscono l'acquisto di carte SIM.

L'Ufficio Stampa del Responsabile dei rapporti del PD metropolitano milanese per i rapporti con i Partiti democratici e progressisti nel Mondo.

lademocraziaarancione@gmail.com

2014-01-20

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