Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 07.47

Un Presidente europeista in una giornata bellissima| P.Cova

Una giornata bellissima quella di sabato 31 gennaio 2015, data dell’elezione di Sergio Mattarella a nuovo Presidente della Repubblica.

| Scritto da Redazione
Un Presidente europeista in una giornata bellissima| P.Cova

Il percorso fatto per arrivare a questo nome è stato completamente diverso dall’esperienza di due anni fa, quando venne rieletto Giorgio Napolitano. Intanto, c’è stata una condivisione maggiore all’interno del nostro gruppo. Poi, il confronto fatto con le altre forze politiche è stato correttamente relazionato dalla nostra delegazione. La scelta infine è stata votata dal gruppo, mentre, se ricordate, nel 2013 pochi votarono Franco Marini e su Romano Prodi addirittura non si andò al voto.

Sicuramente questo iter ha smentito chi ha speso migliaia di parole sul fatto che nel Patto del Nazareno ci fosse anche il nome del Presidente della Repubblica (mi auguro che si possa ricredere) e ha cercato di trovare il più largo consenso possibile sulla figura di Sergio Mattarella. E così è stato con i 665 voti.

Mi preme sottolineare subito una caratteristica del nuovo Presidente ed è la sua cultura europeista che nasce dall’idea degasperiana. Una Europa delle persone e dell’integrazione dei popoli, dunque. Al contrario, in questi anni l’idea che è cresciuta con la maggioranza di centrodestra è stata quella dei tecnici che decidevano tutto e badavano ai numeri e poco alle persone. Il compito di Mattarella sarà anche questo: dare un’anima alla nostra bella Europa.

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