Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 21.25

USA, repubblicani pronti ad attaccare Obama l'indomani delle Elezioni di Mid-Term

Dopo la sconfitta dei democratici nelle lezioni di Mid-Term si evidenzia la necessità di bloccare i fondi destinati all'attuazione della riforma sanitaria voluta dall'Amministrazione Presidenziale

| Scritto da Redazione
USA, repubblicani pronti ad attaccare Obama l'indomani delle Elezioni di Mid-Term

Dopo la tempesta, una bufera sembra abbattersi nella vita politica degli Stati Uniti d'America. Nella giornata di mercoledì, 5 Novembre, all'indomani della storica vittoria del repubblicani nelle Elezioni di Mid-Term, il Capogruppo dei conservatori al Senato, Mitch McConnell, ha dichiarato di volere avviare fin da subito un'attività legislativa volta a bloccare l'attuazione della riforma sanitaria del Presidente Barack Obama. Durante la sua prima conferenza stampa da Capogruppo del Senato, McConnell, senatore del Kentucky, ha sottolineato come, con il totale controllo del Congresso, i repubblicani abbiano ora la possibilità di limitare lo stanziamento di una parte consistente del bilancio per l'attuazione di riforme volute dall'Amministrazione Presidenziale. Per quanto riguarda la riforma della sanità di Obama, che è stata approvata dall'ex-maggioranza democratica, e che prevede l'estensione della copertura sanitaria agevolata per una fetta più ampia della popolazione, McConnell ha dichiarato di volere concentrare il blocco dei fondi per i soli capitoli della Legge che i repubblicani ritengono inammissibili.

Una spalla per McConnell sarà sicuramente prestata da John Boehner, lo Speaker della Camera dei Rappresentanti che, sempre mercoledì, 5 Novembre, ha messo al sicuro la sua rielezione alla Presidenza del ramo basso del Congresso dopo la rinuncia alla competizione del suo collega conservatore, Jeb Hensarling.

Nomine sicure sembrano anche essere quelle in casa democratica, dove l'ex-Capogruppo dei liberali al Senato, Harry Reid, è oramai avviato alla riconferma, anche se i malumori all'interno del Partito Democratico non si sono fatti mancare, come espresso dal Senatore della West Virgina, Joe Manchin. Per quanto riguarda la Camera dei Rappresentanti, la Capogruppo uscente dei democratici, Nancy Pelosi, si è detta disposta alla ricandidatura, e, secondo quanto riportato dall'autorevole Politico, non sembra avere rivali.

Obama rilancia su immigrazione ed energia

Il giorno dopo la vittoria repubblicana alle Elezioni di Mid-Term, a scendere in campo è stato anche il Presidente Obama che, in una conferenza stampa di commento al voto, si è detto convinto della necessità di fare tesoro del risultato elettorale per governare meglio nei prossimi due anni. Tuttavia, Obama non ha effettuato il mea culpa che in tanti si aspettavano: da un lato, il Presidente, di appartenenza politica democratica, si è detto convinto della volontà di McConnell e di Boehner di collaborare su alcuni punti comuni per il bene della nazione.

Dall'altro, il Presidente ha rilanciato la competizione con i repubblicani su alcuni temi in cui la differenza con i democratici è molto forte, come, in primis, la riforma dell'Immigrazione, con la quale Obama e i liberali intendono regolarizzare 11 Milioni di clandestini che risulterebbe troppo costoso, e disumano, rimpatriare. Un secondo tema affrontato da Obama è quello della realizzazione dell'oleodotto Keystone XL: infrastruttura concepita per veicolare olio crudo dal Canada alle raffinerie di Texas e Louisiana, che i repubblicani vorrebbero realizzare al più presto per diversificare le forniture di greggio degli USA. I democratici, invece, hanno espresso più cautela per valutare gli impatti che l'infrastruttura avrebbe sull'ambiente, e per verificare se il Keystone XL può veramente decrementare il costo dell'energia dopo il recente crollo del prezzo del greggio su scala mondiale.

Matteo Cazzulani

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