Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 12.57

USA: SEMPRE PIÙ VICINA LA REALIZZAZIONE DEL KEYSTONE XL

| Scritto da Redazione
USA: SEMPRE PIÙ VICINA LA REALIZZAZIONE DEL KEYSTONE XL

La Camera dei Rappresentanti approva una mozione che costringe il Presidente Obama a non ritardare la realizzazione dell'oleodotto. L'importanza dell'infrastruttura per gli USA
No a ritardi in un'infrastruttura di importanza fondamentale per la sicurezza nazionale.
Nella giornata di giovedì, 25 Aprile, la Commissione per le Risorse Naturali della Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato una mozione che impegna il Presidente USA, Barack Obama, a non ritardare la realizzazione dell'oleodotto Keystone XL.
Nello specifico, il documento impegna l'Amministrazione Presidenziale a varare il Keystone XL entro i termini stabiliti, secondo l'itinerario concepito dalla compagnia Trans Canada Corporation.
Dal Canada, il Keystone XL trasporterà greggio fino alle raffinerie del Golfo del Messico attraverso Stati come Arkansas e Nebraska, che hanno espresso perplessità nei confronti del progetto, costringendo la Trans Canada Corporation a cambiare l'itinerario del progetto.
Il voto della Commissione Risorse Naturali della Camera dei Rappresentanti non è il primo provvedimento che incentiva la realizzazione del Keystone XL, poiché il Senato, nella sua proposta di budget, ha inserito la costruzione dell'oleodotto come priorità per la politica energetica statunitense.
Il si di democratici e repubblicani all'infrastruttura
Sul piano politico, Il provvedimento della Commissione Risorse Naturali è stato voluto dalla minoranza repubblicana, che controlla numericamente la Camera Bassa del Parlamento statunitense, per mettere in difficoltà i democratici, a cui appartiene il Presidente Obama, e che controlla il Senato.
Seppur ufficialmente favorevoli alla realizzazione del Keystone XL, come dimostrato dalla posizione del Senato, i democratici debbono confrontarsi con una minoranza interna vicina a frange ambientaliste, contraria al l'oleodotto per fattori di carattere ambientale.
Nonostante ciò, il Presidente Obama ha sostenuto l'oleodotto, così come il Dipartimento di Stato ha espresso parere favorevole all'infrastruttura.
Dubbi sono stati sollevati dal Dipartimento per le Risorse Ambientali, che ha richiesto al Dipartimento di Stato un esame approfondito della questione.

Matteo Cazzulani
Free lance journalist and energy deals consultant m.cazzulani@gazeta.pl

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