Martedì, 30 aprile 2024 - ore 06.29

Vino, boom di iscrizioni a Milano

+38% per la Laurea in Enologia

| Scritto da Redazione
Vino, boom di iscrizioni a Milano

In Lombardia i giovani sognano sempre più un futuro in vigna. Tra 2010 e 2014, all'Università Statale di Milano, le iscrizioni al corso di laurea di primo livello in "Viticoltura Ed Enologia" hanno fatto registrare un boom del 38 per cento. E' quanto emerge da un'elaborazione della Coldiretti regionale realizzata in occasione della 48° edizione di Vinitaly, che ha aperto oggi, domenica 6 aprile 2014 a Verona e proseguirà fino a mercoledì 9 aprile. Gli studenti che hanno scelto viticoltura ed enologia - spiega la Coldiretti Lombardia - sono passati dai 319 dell'anno accademico 2010/2011 ai 440 attuali. A scegliere questo corso di laurea sono in prevalenza i ragazzi, anche se il numero di quote rosa sta aumentando: se nel 2010 le iscritte erano 73, oggi sono 108 (+48%). La laurea del gruppo agrario ed enologico si colloca sul podio tra quelle con i migliori esiti lavorativi occupazionali con l'82,5 per cento dei laureati che è occupato a cinque anni dalla conclusione del ciclo di studi contro il 74,2 per cento di quelli del gruppo giuridico, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Almalaurea. "La vitivinicoltura rappresenta una delle eccellenze della nostra agricoltura – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia -. Con le sue 42 etichette a denominazione, contribuisce a rendere grande il nome del Made in Lombardia agroalimentare nel mondo. Non a caso nel 2013 l'export dei vini lombardi ha registrato un incremento a doppia cifra: l'11,6% rispetto a una media nazionale del 7,3%". Nel 2013 gli italiani hanno acquistato meno vino in quantità, ma a prezzi maggiori con il risultato che il fatturato realizzato sul mercato nazionale è aumentato, ma è l'export di vino a registrare uno storico record, superando per la prima volta il muro dei 5 miliardi di euro, il 7 per cento in più rispetto all'anno precedente. Vendite in aumento un po' ovunque, dalla Gran Bretagna (+15 per cento) alla Francia (+9 un per cento), alla Germania (+6 per cento). Balzo avanti anche in Russia, con un +14 per cento, ma le bottiglie tricolori spopolano anche negli Stati Uniti con un +7 per cento mentre - continua la Coldiretti - si inverte la tendenza e crollano invece per la prima volta le esportazioni di vino italiano in Cina con un calo del 3 per cento in valore a 74,8 milioni di euro. Una crescita complessiva che ha offerto opportunità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani nel 2013. ED È PROPRIO NEL SETTORE DEL VINO MADE IN ITALY CHE Coldiretti ha attivato al Vinitaly di Verona la prima banca dati riconosciuta dal Ministero del Lavoro per favorire l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro nelle aziende agricole, alla quale potranno accedere migliaia di giovani che in Italia aspirano ad una esperienza nel vigneto o in cantina. Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano relativi al 2013 - continua la Coldiretti - in Lombardia nell'intero comparto operano 4.457 imprese, in calo del 3,7% rispetto al 2009, mentre gli addetti sono circa 6.300. La coltivazione di uva è la prima attività con quasi 3.200 imprese, di cui oltre 1.700 in provincia di Pavia. Le altre zone maggiormente vocate alla produzione sono: Brescia, Sondrio, Bergamo e Mantova. Tra le zone di eccellenza c'è anche quella del San Colombano, l'unico vino doc di Milano.

Fonte: Coldiretti Lombardia

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